Il taglio dei tassi deciso dalla BCE sembra annunciare la fine dei rendimenti interessanti. Eppure, tra conti remunerati e conti deposito, ci sono ancora offerte che sfidano il trend. Non tutti gli istituti si sono allineati alla nuova rotta, e alcuni continuano a proporre condizioni molto favorevoli. Questo momento può essere l’occasione giusta per chi ha liquidità e cerca uno strumento sicuro per farla fruttare. Ma attenzione: non durerà a lungo.
Negli ultimi giorni, qualcosa è cambiato nel mondo del risparmio. Il primo taglio del tasso sui depositi BCE, sceso dal 2,25% al 2,00%, ha segnato l’inizio di una fase nuova, più incerta. Molti risparmiatori temono che sia il preludio alla fine dei conti remunerati con rendimenti elevati.
Ma la realtà, almeno per ora, è più sfumata. Alcune banche stanno ritardando l’adeguamento, lasciando sul mercato offerte ancora molto interessanti.
In questo scenario di transizione, i prodotti bancari che offrono interessi sui depositi si distinguono per varietà e approcci diversi: c’è chi punta su promozioni lampo e chi su rendimenti più stabili. E se si guarda con attenzione, emergono opportunità per ogni tipo di esigenza.
I conti correnti remunerati sono perfetti per chi non vuole vincolare il denaro. ING propone un 3,50% lordo per sei mesi, che può arrivare al 4,00% per chi ha aperto il conto entro maggio e versa fondi entro giugno. Anche Banco BBVA offre un 3,25% per sei mesi, senza richieste particolari.
Chi preferisce stabilità può contare su Trade Republic e Revolut, che offrono un 2,00% lordo fisso con conti gratuiti e gestione semplice. Ma l’offerta più interessante sul lungo termine arriva da Aidexa, che con “X Risparmio Flexi” offre un 3,00% lordo garantito fino a maggio 2026. Non è un conto vincolato, ma offre comunque un rendimento continuo e prevedibile.
Queste soluzioni sono l’ideale per chi vuole mantenere la liquidità disponibile, pur beneficiando di un ritorno interessante. Anche se i tassi sono destinati a calare, al momento queste offerte rappresentano una via di mezzo tra rendimento e libertà.
Chi può permettersi di bloccare i risparmi per un po’ di tempo trova nei conti deposito un’alternativa altrettanto valida. Illimity Bank continua a offrire fino al 3,00% lordo annuo per vincoli da uno a cinque anni. Una soluzione affidabile per chi vuole mettere al sicuro il rendimento prima di ulteriori tagli.
Anche Rendimax di Banca Ifis si difende bene, con tassi che vanno dal 2,50% al 3,00% a seconda della durata del vincolo. Tra le banche digitali, spiccano Klarna, Cherry Bank e Tyche Bank, con offerte molto competitive su durate più lunghe.
Va però considerata la tassazione al 26% sugli interessi e l’imposta di bollo annuale. Nonostante ciò, il rendimento netto rimane competitivo rispetto ad altre forme di investimento a basso rischio.
Il punto è valutare bene se la libertà di prelievo immediato sia prioritaria, o se sia possibile rinunciare a parte della flessibilità in cambio di un rendimento garantito per diversi anni. Con i tassi in calo, bloccare ora condizioni favorevoli potrebbe fare la differenza.
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