Il titolo Hera continua a mantenere un profilo solido e redditizio, con un dividendo del 3,22 % e margini operativi stabili. Gli analisti confermano valutazioni prudenti ma positive, mentre l’analisi tecnica mostra segnali di rafforzamento. Un’opportunità silenziosa che potrebbe offrire più di quanto il mercato riconosca oggi.
Nel panorama delle utility italiane, pochi nomi riescono a combinare stabilità gestionale, continuità nei dividendi e una crescita graduale del valore di mercato come Hera. Spesso trascurata a favore di titoli più dinamici o ciclici, questa società multiutility mantiene un ritmo regolare che si riflette anche nei numeri. Il prossimo dividendo è previsto per il 23 giugno 2025 con un importo di 0,15 € per azione, segno di una politica di remunerazione costante e prudente.

Il mercato, però, sembra ancora sottovalutare questa coerenza. Negli ultimi giorni non sono emerse notizie eclatanti, ma Hera ha registrato un incremento del 28,3 % nei ricavi trimestrali, come riportato da Milano Finanza. Una crescita robusta che non si è ancora riflessa completamente nella quotazione. Intanto, il consensus tra gli analisti resta orientato verso un giudizio positivo, sostenuto da fondamentali solidi e da una visione tecnica in miglioramento.
Multipli interessanti e dividendi in crescita costante
Secondo quanto riportato da Marketscreener e Investing.com, Hera presenta valutazioni che indicano una leggera sottovalutazione. Il rapporto Prezzo/Utile (P/E) si attesta a 12,28 ×, mentre il Prezzo/Valore contabile (P/B) è pari a 1,58. Il EV/EBITDA è contenuto a 7,83, dato in linea con il settore ma comunque competitivo. Sul fronte della redditività, l’azienda presenta un ROE del 13,6 % e un ROA del 3,6 %. Il margine EBITDA è stabile sopra il 26 % e quello netto si aggira intorno al 3,6 %.

Questi dati confermano una gestione attenta ed efficiente, anche in un contesto macroeconomico non sempre favorevole. Il dividendo è un altro aspetto chiave: con un rendimento da dividendo TTM pari al 3,22 %, Hera offre una remunerazione superiore alla media del comparto. Inoltre, la crescita del dividendo per azione è costante: da 0,10 € nel 2018 a 0,15 € nel 2025. Anche il payout ratio, che oscilla attualmente intorno al 43 %, indica margine di sostenibilità e possibilità di incremento.
Segnali tecnici positivi e rating analisti favorevoli
L’analisi tecnica settimanale riportata da TradingView mostra una situazione in miglioramento. La maggioranza delle medie mobili (13 su 15) fornisce segnale “Compra”, mentre gli oscillatori restano prevalentemente neutrali, con solo 1 segnale “Vendi” su 11 indicatori. Il MACD e il momentum risultano in territorio positivo, suggerendo un’accelerazione favorevole del titolo.
Il prezzo attuale di Hera è di circa 4,28 €, mentre il prezzo obiettivo medio indicato dagli analisti è 4,24 €. Anche se la differenza è marginale, il target massimo si spinge a 4,50 €, suggerendo un potenziale apprezzamento del 5 %. Il minimo stimato si ferma a 4,00 €, delineando un intervallo contenuto, tipico di un titolo difensivo. Secondo i dati più recenti di Soldionline.it, 5 analisti hanno espresso la loro opinione: 1 “Compra adesso”, 1 “Compra” e 3 “Mantieni”, senza alcuna raccomandazione di vendita.
Questo consenso riflette un certo equilibrio tra prudenza e fiducia. Hera resta un titolo da monitorare con attenzione, in particolare per gli investitori che cercano rendimenti stabili e bassa volatilità, in un settore strategico come quello dei servizi pubblici.