Due mondi opposti, due titoli italiani sotto i riflettori: uno brilla grazie alla tecnologia, l’altro vacilla nel lusso. Da una parte performance brillanti e multipli contenuti, dall’altra valutazioni elevate e segnali tecnici incerti. Ma tra Brunello Cucinelli e STMicroelectronics, quale potrebbe davvero offrire più valore nel 2025?
In un contesto di mercato sempre più selettivo, gli investitori cercano titoli che offrano un equilibrio tra solidità finanziaria e potenziale di crescita. Due nomi italiani emergono con caratteristiche contrastanti: STMicroelectronics, protagonista nel settore dei semiconduttori, e Brunello Cucinelli, icona del lusso italiano. La prima è legata a un comparto ciclico ma con enormi prospettive legate all’intelligenza artificiale, alla transizione energetica e all’automotive.

La seconda, invece, rappresenta l’eccellenza del Made in Italy in un mercato globale che premia sempre più autenticità e sostenibilità. Entrambi i titoli sono reduci da performance significative, ma con dinamiche e valutazioni molto diverse. Analizziamo le loro performance recenti, le valutazioni fondamentali e le prospettive future per determinare quale dei due potrebbe rappresentare un’opportunità più interessante per gli investitori nel 2025.
STMicroelectronics: segnali di ripresa nel settore tecnologico
STMicroelectronics ha recentemente mostrato segnali positivi. Il CEO Jean-Marc Chery ha dichiarato di vedere segnali di una ripresa del mercato, con un rapporto book-to-bill superiore a 1, indicando una domanda in crescita. Questo ottimismo si riflette anche nella performance azionaria, con un aumento del 7,2% delle azioni in una sola giornata.
Dal punto di vista delle valutazioni, STMicroelectronics presenta un rapporto Prezzo/Utile (P/E) forward di 19,94 e un rapporto Prezzo/Valore Contabile (P/B) di 2,5, suggerendo una valutazione relativamente contenuta rispetto al settore tecnologico.

L’analisi tecnica indica una tendenza rialzista, con il prezzo che ha recentemente superato la media mobile a 20 giorni. Gli indicatori tecnici suggeriscono un segnale di acquisto forte.
Per quanto riguarda le raccomandazioni degli analisti, il consenso è positivo, con un rating medio di “Accumulate” e un prezzo obiettivo medio di 27,05 $, leggermente inferiore all’attuale prezzo di mercato di 28,84 $. Tuttavia, il prezzo obiettivo massimo è di 34,13 $, indicando un potenziale rialzo del 18,34%.
Brunello Cucinelli: solidità nel lusso con valutazioni elevate
Brunello Cucinelli, simbolo del lusso italiano, ha registrato una crescita significativa nel 2023, con un aumento del 39,4% dell’EBIT e un incremento del 23,9% delle vendite. La società ha confermato una previsione di crescita delle vendite del 10% per il 2024, sostenuta da una forte domanda nel segmento del lusso.
Tuttavia, le valutazioni del titolo sono piuttosto elevate, con un rapporto P/E di 59,26 e un P/B di 14,32, indicando una valutazione premium.
L’analisi tecnica mostra una tendenza neutra, con oscillatori che non indicano segnali chiari di acquisto o vendita.
Gli analisti mantengono un rating medio di “Accumulate” sul titolo, con un prezzo obiettivo medio di 111,84 €, superiore all’attuale prezzo di mercato di 103,35 €. Il prezzo obiettivo massimo è di 130 €, suggerendo un potenziale rialzo del 25,79%.
In conclusione, mentre Brunello Cucinelli offre solidità e una posizione forte nel mercato del lusso, le sue valutazioni elevate potrebbero limitare il potenziale di crescita a breve termine. D’altra parte, STMicroelectronics mostra segnali di ripresa nel settore tecnologico, con valutazioni più contenute e un consenso positivo tra gli analisti, rendendolo un’opzione interessante per gli investitori alla ricerca di opportunità nel mercato azionario italiano.