Bitcoin e altre 5 criptovalute potrebbero sorprendere dopo questo dato sconvolgente sulla liquidità USA

Un’impennata dell’offerta di moneta M2 negli Stati Uniti, un contesto macroeconomico incerto e asset digitali in ripresa: il mix perfetto per risvegliare l’interesse sulle criptovalute. Bitcoin, Ethereum e altri token sembrano pronti a cogliere una nuova ondata di liquidità, mentre gli investitori iniziano a valutare nuovi ingressi con aspettative rinnovate. Una tendenza che molti ignorano, ma che potrebbe essere appena iniziata.

Ogni tanto, tra un report macroeconomico e un aggiornamento sui tassi, spunta un dato che pochi osservano ma che può cambiare tutto. È il caso dell’offerta di moneta M2 negli Stati Uniti, una misura che tiene conto del denaro contante, dei depositi a vista e dei depositi a risparmio facilmente convertibili. Un numero tecnico, certo, ma che racconta una realtà semplice: c’è più liquidità nel sistema. E questa liquidità, in parte, cerca destinazione.

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Bitcoin e altre 5 criptovalute potrebbero sorprendere dopo questo dato sconvolgente sulla liquidità USA – crypto.it

Non è la prima volta che M2 sale, ma a giugno 2025 ha toccato un nuovo massimo storico, superando i 22 trilioni di dollari. Un picco che, secondo molti osservatori, potrebbe rivelarsi il carburante per un nuovo slancio delle criptovalute. Ma è davvero così? E quali sarebbero i token da monitorare più da vicino?

Un contesto monetario favorevole alle criptovalute

Negli ultimi due mesi, l’offerta di moneta M2 è tornata al centro del dibattito economico. Come riportato da Trading Economics e Fred St. Louis Fed, il dato aggiornato mostra un’espansione significativa, alimentata da politiche monetarie meno restrittive e da un incremento delle attività bancarie. Tradotto: c’è più denaro disponibile.

In questo contesto, Bitcoin ha superato i 105.000 $, mostrando una nuova solidità sopra quota 100.000 $, mentre Ethereum si mantiene stabile sopra i 2.600 $. Secondo un’analisi di VanEck, la criptovaluta regina potrebbe raggiungere i 250.000 $ entro fine 2025, sostenuta da una crescita dell’adozione istituzionale e da una minore pressione regolatoria. Anche Galaxy Digital si mostra ottimista, proiettando target tra i 180.000 $ e i 220.000 $ per BTC.

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Un contesto monetario favorevole alle criptovalute – crypto.it

Ma non c’è solo Bitcoin. Tra le migliori criptovalute da monitorare a giugno, secondo Cointelegraph e The Block, figurano Solana (SOL), Polkadot (DOT) e Chainlink (LINK). Tutti asset con fondamentali solidi, team attivi nello sviluppo e progetti in grado di attirare interesse anche nel settore istituzionale. SOL, in particolare, potrebbe beneficiare delle performance di nuovi progetti NFT e DeFi sviluppati sulla sua rete.

Indicatori tecnici positivi e segnali di accumulo

Sul piano tecnico, Investing.com mostra un quadro in netto miglioramento: RSI su Bitcoin intorno a 60, MACD in fase rialzista e medie mobili giornaliere e settimanali tutte orientate al “Compra”. Anche Ethereum mostra segnali simili, con supporti stabili e pressioni d’acquisto crescenti.

Per quanto riguarda gli oscillatori, molti suggeriscono che ci troviamo in una fase di accumulo avanzato, tipica delle prime fasi di un ciclo rialzista. Secondo Santiment, alcune metriche on-chain confermano l’aumento degli indirizzi attivi e delle transazioni significative (superiori a 100.000 $), un segnale che indica il ritorno dei grandi investitori.

Con un aumento dell’M2 money supply e un sentiment che torna positivo, le criptovalute sembrano tornare protagoniste nel panorama degli investimenti alternativi. Forse non è ancora tempo di euforia, ma di certo qualcosa si sta muovendo. E chi sa leggere i segnali, potrebbe essere già in vantaggio.

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