Questa criptovaluta emergente potrebbe diventare il riferimento migliore per chi cerca volatilità e occasioni?

In un mondo dove i derivati crypto sembravano essere un terreno esclusivo di pochi player, Hyperliquid ha sorpreso tutti, attirando capitali record e imponendosi tra le piattaforme DeFi più osservate. A maggio, il suo token ha toccato nuovi massimi storici, mentre i volumi hanno superato i 242 miliardi di dollari. Un risultato che solleva interrogativi ma anche ambiziose proiezioni.

Sembrava una nicchia per pochi addetti ai lavori, e invece il mercato dei derivati decentralizzati è oggi uno degli angoli più effervescenti della DeFi. Al centro di questo fermento si trova Hyperliquid, protocollo lanciato senza grandi proclami ma che, nel tempo, ha guadagnato fiducia e trazione. Non solo per l’aspetto tecnico – una piattaforma snella e altamente performante – ma per la sua capacità di attrarre grandi flussi di capitale, interesse speculativo e, più recentemente, anche attenzione istituzionale. A rendere ancora più intrigante la vicenda è la velocità con cui il progetto ha scalato i ranking globali.

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Questa criptovaluta emergente potrebbe diventare il riferimento migliore per chi cerca volatilità e occasioni? – crypto.it

Il volume cumulato di 242 miliardi di $ registrato in un solo mese non è più solo un numero: è un segnale di cambiamento nel mondo del trading crypto e un’indicazione concreta che anche progetti nativi decentralizzati, se ben progettati, possono competere con attori centralizzati. L’ecosistema sta mutando rapidamente, e Hyperliquid sembra esserne uno dei principali catalizzatori.

I numeri record che stanno riscrivendo le gerarchie nella DeFi

Nel mese di maggio 2025, Hyperliquid ha superato i 242 miliardi di $ di volume mensile, posizionandosi come il primo protocollo al mondo per scambi su derivati perpetual in modalità decentralizzata. Dietro questa impennata si nasconde un mix di fattori: da un lato la crescita del token HYPE, che ha raggiunto il massimo storico di 39,92 $, dall’altro un interesse aperto che ha superato i 10 miliardi di $, segnalando una domanda concreta e persistente.

In particolare, il protocollo ha visto l’afflusso di trader attivi su base giornaliera (oltre 18.000 wallet unici secondo The Block), mentre il valore totale bloccato (TVL) ha toccato i 3,5 miliardi di $ in USDC. Alcuni analisti, come gli esperti di DeFiLlama, sottolineano come questa combinazione di metriche tecniche e utilizzo reale sia un segnale forte di solidità strutturale.

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I numeri record che stanno riscrivendo le gerarchie nella DeFi – crypto.it

A contribuire alla corsa di HYPE ci sono stati anche elementi più tattici, come il farming dell’airdrop iniziale, l’inclusione dei futures su Binance con leva fino a 75x, e le speculazioni di grandi investitori. Tra i casi più eclatanti, spicca un trader che ha trasformato 2,95 milioni di $ in quasi 30 milioni, a testimonianza del potenziale speculativo ma anche della volatilità del token.

Tra rischio e opportunità: cosa osservare nei prossimi mesi

L’ascesa di Hyperliquid non è passata inosservata. Alcuni osservatori evidenziano come l’elevata leva finanziaria possa rappresentare una fragilità del sistema. Un trader short ha infatti subito una liquidazione da 23,5 milioni di $, una delle più grandi dell’anno. Eppure, proprio questa dinamica di liquidazioni a catena potrebbe spiegare l’effetto valanga che ha accompagnato l’aumento di prezzo del token HYPE.

Secondo gli analisti di InvestAnswers, siamo davanti a una piattaforma che non va più considerata solo come una scommessa di nicchia: Hyperliquid potrebbe candidarsi a diventare un benchmark per la nuova generazione di exchange decentralizzati. L’adozione, l’infrastruttura tecnologica e la capacità di gestire la scalabilità saranno le vere sfide dei prossimi mesi. Ma i numeri già messi a segno parlano chiaro: in un contesto in cui la finanza tradizionale guarda con sempre maggiore attenzione alla DeFi, Hyperliquid si sta posizionando come uno degli attori più promettenti del 2025.

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