BTP Green con cedola annua a 4,05% e BTP a 5 anni: due possibilità da non sottovalutare

Arrivano i BTP Green con cedola annuale del 4,05% e nuovi BTP a 5 anni. Ottime opportunità per i risparmiatori.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha affidato il mandato a Banco Santander, Barclays, BNP Paribas, BofA Securities, Crédit Agricole e Société Générale per la riapertura del BTP Green e l’emissione del BTP a 5 anni. I piccoli risparmiatori possono valutare queste soluzioni come investimento redditizio e affidabile.

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BTP Green con cedolare annua a 4,05% e BTP a 5 anni: due possibilità da non sottovalutare (Crypto.it)

L’interesse degli italiani verso i BTP è in costante crescita. L’importante di investire i risparmi fermi sul conto corrente è stata capita e da diverso tempo chi può cerca di tutelare i propri soldi mentre li vede crescere nel tempo. Le preferenze vertono in direzione del Buono Fruttiferi, dei conti deposito, del Buono del Tesoro Poliennali.

I BTP hanno una tassazione agevolata del 12,50%, una durata variabile da 3 a 30 anni e ne esistono di diverse tipologia. BTP a tasso fisso, indicizzati all’inflazione, con rendimento crescente. Molto apprezzati anche i Buoni con premio alla scadenza e le cedole fisse trimestrali o semestrali. Periodicamente il MEF annuncia nuove emissioni e riaperture di collocamenti.

BTP 5 anni e BTP Green, le caratteristiche

I BTP Green sono destinati a finanziare progetti sostenibili e rientrano in una strategia di finanziamento volta a dare credito agli impegni internazionali dell’Italia in tema di transizione ecologica. Lo scopo è raccogliere risorse economiche al fine di sostenere le politiche ambientali e spingere verso l’adozione di misure dedicate alla sostenibilità.

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BTP 5 anni e BTP Green, le caratteristiche (Crypto.it)

La riapertura del BTP Green prevede un’emissione di massimo 5 miliardi di euro di Titoli con cedola annuale del 4,05%. La scadenza è fissata al 30 ottobre 2037. Le risorse raccolte saranno destinate al finanziamento di iniziative ambientali sostenibili e progetti già attivi di riqualificazione energetica specialmente in ambito di edilizia pubblica e privata.

Le aree di intervento dei fondi saranno sei ossia le fonti rinnovabili per produrre energia elettrica e termica, l’efficienza energetica di edifici e infrastrutture, la prevenzione e il controllo dell’inquinamento, la tutela dell’ambiente e della biodiversità e, infine, la ricerca per lo sviluppo di tecnologie verdi. I risparmiatori che investiranno saranno coinvolti, quindi, in iniziative ecologiche e sostenibili e il portafoglio di investimento diventerà più green.

Oltre la riapertura dei BTP Green il MEF ha comunicato una nuova emissione del BTP 5 anni con scadenza fissata al 1° ottobre 2030. In questo caso le risorse serviranno per la gestione e il consolidamento delle finanze pubbliche italiane. Attraverso questo Titolo di Stato si garantirà la liquidità necessaria per realizzare progetti di lungo termine a favore dell’economia nazionale. Sono previste due tranche, dunque, tramite sindacato con riferimento al nuovo benchmark BTP a 5 anni e al BTP Green.

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