Questa mossa da 98 miliardi di dollari potrebbe avere effetti sconvolgenti sul debito USA

Non sono più solo uno strumento per trader digitali: oggi le stablecoin stanno ridisegnando l’equilibrio tra finanza pubblica e capitale decentralizzato. A guidare questa svolta è Tether, che investe massicciamente in titoli di Stato USA, condizionando la curva dei rendimenti e attirando l’attenzione delle istituzioni. I numeri sono impressionanti, le implicazioni ancora tutte da esplorare.

E le stablecoin non sono più solo uno strumento di pagamento per i trader di criptovalute. Oggi stanno diventando attori centrali nella finanza globale, con effetti tangibili su mercati considerati tra i più tradizionali, come quello dei Treasury USA. A guidare questa trasformazione è Tether, che attraverso la crescita del suo market cap e il crescente acquisto di titoli di Stato americani, sta riscrivendo l’equilibrio tra capitale digitale e finanza pubblica.

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Questa mossa da 98 miliardi di dollari potrebbe avere effetti sconvolgenti sul debito USA – crypto.it

Negli ultimi mesi, l’attenzione si è spostata su un dettaglio tutt’altro che marginale: l’impatto delle stablecoin sulle dinamiche dei mercati obbligazionari globali. Una questione che fino a poco tempo fa sarebbe sembrata di nicchia, oggi suscita un crescente interesse anche da parte delle autorità fiscali, delle banche centrali e dei regolatori finanziari internazionali. I flussi legati a USDT, la stablecoin ancorata al dollaro più capitalizzata al mondo, stanno contribuendo in modo sempre più evidente a determinare i rendimenti dei Treasury USA, storicamente considerati il rifugio sicuro per eccellenza nei portafogli globali. Non si tratta più solo di una curiosità da mercato crypto, ma di una forza che inizia a influenzare attivamente la domanda di debito sovrano. Ma come siamo arrivati a questo punto? E perché sempre più esperti, inclusi quelli del Dipartimento del Tesoro USA, stanno tenendo d’occhio con crescente attenzione l’espansione delle stablecoin?

Tether tra i primi 20 detentori di Treasury al mondo

Il punto di svolta è stato raggiunto quando Tether ha superato i 120 miliardi di $ di capitalizzazione, dei quali oltre 98,5 miliardi di $ risultano investiti in titoli di Stato statunitensi. Questo fa di Tether uno dei primi 20 detentori mondiali di Treasury, superando Paesi come Canada, Germania e Corea del Sud. È un dato che impone una riflessione: un’entità privata, attiva nel mondo crypto, ha raggiunto un peso comparabile a quello di importanti economie industrializzate.

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Tether tra i primi 20 detentori di Treasury al mondo – crypto.it

Secondo un report del Blockchain Research Lab, ogni punto percentuale di incremento della quota detenuta da Tethernei Treasury può ridurre i rendimenti a un mese di 14-16 punti base. In termini pratici, si tratta di un potenziale risparmio per il Tesoro USA stimato in oltre 15 miliardi di $ all’anno. Una cifra che spiega l’interesse crescente di Washington per il fenomeno. E non è tutto: secondo le stime del Tesoro stesso, il mercato delle stablecoin potrebbe toccare i 2 trilioni di $ entro il 2028, con 900 miliardi di $ investiti in titoli governativi.

Verso una nuova architettura finanziaria?

Ma non si tratta solo di acquisti obbligazionari. Recentemente Tether ha annunciato un investimento significativo nel settore agroalimentare, acquistando il 70% di Adecoagro, una delle più grandi società agricole e di energia rinnovabile dell’America Latina. Come dichiarato da Paolo Ardoino, CEO di Tether, l’obiettivo è collegare direttamente il mondo delle stablecoin al commercio di beni reali, dalle materie prime ai prodotti agricoli. Una strategia che apre a un’ulteriore espansione dell’uso di USDT nei mercati globali.

Secondo CryptoQuant, l’andamento della volatilità implicita nei mercati crypto, unito alla crescita strutturale di Tether, potrebbe facilitare un nuovo ciclo di accumulazione istituzionale, anche da parte di fondi tradizionali. Gli analisti di InvestAnswers ritengono che l’effetto Tether sui mercati non si limiti a un fenomeno transitorio: si tratta piuttosto dell’inizio di una trasformazione che coinvolge il concetto stesso di liquidità.

In questo contesto, Tether non è più solo una stablecoin. È un vettore di nuova finanza, che collega riserve digitali, strumenti tradizionali e modelli di business in rapida evoluzione. Un esperimento in corso che, giorno dopo giorno, sta modificando i rapporti di forza tra vecchio e nuovo sistema finanziario.

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