Per concedere un finanziamento la banca ha bisogno di garanzie, una pensione di 580 euro è sufficiente?
La richiesta di un finanziamento alla banca passa per il controllo dell’affidabilità creditizia del cliente. L’istututo prima di concedere la somma dovrà verificare se il richiedente è in grado di pagare le rate mensili. Una pensione di 580 euro è sicuramente un po’ poco per convincere della possibilità di restituzione del prestito ma non bisogna abbattersi.
Una spesa improvvisa, la festa di laurea, una vacanza, la macchina nuova sono tanti i motivi per i quali una persona possa aver bisogno di un finanziamento. La banca valuterà con attenzione la richiesta valutando la reale possibilità per il cliente di restituire la somma puntualmente, rata dopo rata. Il prestito, infatti, prevede il pagamento di rate mensili con l’applicazione di interessi ad oggi piuttosto alti.
Solitamente il numero delle dilazioni va da 12 a 120 mesi in base all’importo richiesto. La maggior parte delle banche aiuta i cittadini proponendo soluzioni con opzioni quali il cambio rata o il salto rata rendendo più flessibile il finanziamento in modo tale da affrontare con maggiore tranquillità un eventuale problema accorso durante il piano di ammortamento.
Con una pensione da 580 euro si può ottenere un finanziamento?
Abbiamo parlato di affidabilità creditizia. Questa di solito viene accertata tramite buste paga e, sicuramente, chi ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato sarà avvantaggiato. Più complicato dimostrare l’affidabilità per gli autonomi che non hanno uno stipendio certo e per i pensionati soprattutto se percepiscono un assegno basso.
Proprio per i pensionati, però, c’è una soluzione molto interessante. Parliamo della cessione del quinto che concede un prestito dalla rata non superiore a un quinto della pensione. Per un assegno di 580 euro significa, dunque, poter pagare al massimo una rata di 116 euro. Simulando un prestito da Findomestic, ad esempio, si potrebbero richiedere 7 mila euro e restituirli in 84 rate da 114,50 euro al mese con TAEG fisso del 9,95% e TAN del 9,52%.
Teoricamente, dunque, il finanziamento sarebbe possibile rispettando il requisito della cessione del quinto. Ciò non toglie che la banca valuterà la situazione del richiedente prima di concedere il prestito. Se l’importo necessario, poi, dovesse essere troppo alto allora diminuirebbero drasticamente le possibilità di ottenere la liquidità.
Ad esempio 13 mila euro potrebbero essere rimborsati in 120 rate da 157 euro al mese circa, somma che supera un quinto della pensione di 580 euro. A meno che non si abbiano altre garanzie sarà impossibile, dunque, ottenere prestiti superiori a 8 mila euro circa e anche con somme inferiori potrebbe essere complicato.
