XRP rompe al ribasso la media mobile a 50 giorni, scivola sotto i 2,15 $ e mette in crisi un investitore istituzionale con una posizione da 8 milioni di $. A spaventare i mercati, un’ondata di vendite da parte delle whale, pattern tecnici ribassisti e previsioni contrastanti. Ma tra liquidazioni e scenari futuri, il token Ripple resta al centro dell’attenzione degli analisti.
È bastata una spinta ribassista sotto una soglia chiave per riaccendere il nervosismo: il prezzo di XRP, token nativo dell’ecosistema Ripple, è sceso a 2,1533 $, rompendo al ribasso la media mobile a 50 giorni. Un movimento che ha portato una cosiddetta whale – cioè un investitore con grande esposizione – a rischiare una liquidazione da 8 milioni di $ su una posizione long con leva 3x aperta a 2,3715 $.

Il livello critico per l’azzeramento della posizione è fissato a 1,3949 $, e se il trend negativo dovesse continuare, quel prezzo potrebbe non essere così lontano. In parallelo, tra chi vende e chi aspetta, si muovono analisti e trader, divisi tra chi vede segnali di rimbalzo e chi teme una fase prolungata di debolezza. Le ultime settimane hanno mostrato una netta divergenza tra fondamentali e prezzo, complicando ulteriormente il quadro.
Vendite massive e segnali tecnici ribassisti
Secondo Crypto.news, la recente discesa di XRP sotto i 2,15 $ ha innescato un’ondata di liquidazioni: oltre 8 milioni di $ bruciati in poche ore, con 5,8 milioni provenienti da posizioni long. A rendere più fragile il quadro è l’attività delle whale: secondo Ainvest, nelle ultime settimane sono stati scaricati sul mercato oltre 800 milioni di $ in XRP, alimentando la pressione sui prezzi. Dal punto di vista grafico, come riportato da CoinGape, si è formato un pattern ribassista head and shoulders: una configurazione tecnica che storicamente anticipa un possibile calo fino all’area dei 2,00 $.

Anche The Tradable segnala un cambiamento drastico nel sentiment, con alcuni investitori istituzionali che avrebbero iniziato a costruire posizioni short di alto profilo. Tuttavia, sul breve, alcuni indicatori sembrano suggerire una fase di assestamento: la volatilità implicita è in calo e il volume di acquisto sulle ultime due candele giornaliere è aumentato, segnalando una possibile fase di accumulo.
Le previsioni per il 2025 dividono gli analisti
Nel medio-lungo termine, le prospettive su XRP sono tutto fuorché univoche. Secondo George Tung di CryptosRUs, una stima “conservativa” vede XRP arrivare tra 8 $ e 10 $ entro la fine del 2025. Visione condivisa da CoinPedia, che cita target fino a 5,81 $ in caso di adozione istituzionale e chiarezza regolamentare. Più ottimista Bitget Research, che fissa un obiettivo potenziale di 8,4 $, con possibile estensione oltre i 10 $.
Altri analisti, però, mantengono una posizione più cauta. InvestingHaven prevede un range tra 1,81 $ e 4,14 $, mentre il Finder’s Panel, composto da 25 esperti, stima un valore medio di 3,06 $ entro la fine del 2025. Anche i modelli AI sono divisi: ChatGPT proietta XRP tra 3,50 $ e 5,50 $ in caso di esito favorevole con la SEC, mentre Grok indica un target massimo di 4,50 $.
A incidere sul futuro del token saranno anche fattori esterni: l’esito della causa con la SEC, la politica monetariaglobale e la diffusione delle stablecoin su XRP Ledger, come la RLUSD. In questo contesto di incertezza ma anche di potenziale, XRP resta uno degli asset più osservati, per chi cerca movimenti rapidi e scenari speculativi da interpretare con attenzione.