L’ISEE di una persona sola sarà sicuramente più basso, si può fare spostando la residenza presso un altro nucleo familiare?
Trasferirsi da un amico per separarsi dal proprio nucleo familiare e abbassare l’ISEE facendolo da soli può essere un modo per ottenere più Bonus e agevolazioni? Per rispondere bisogna comprendere quali sono i redditi e il patrimonio da considerare per procedere con il corretto calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

L’ISEE è lo strumento utile per definire il quadro della situazione reddituale e patrimoniale di una famiglia. Per ottenere il corretto valore bisogna sommare redditi e patrimonio di ogni componente del nucleo familiare. La questione è capire se è il legame di sangue o comunque il legame affettivo stretto a determinare l’essere nucleo familiare o se basta vivere sotto lo stesso tetto anche da amici o coinquilini per formare un nucleo.
La differenza è significativa perché permetterà di capire se l’ISEE si può calcolare da soli e, dunque, ottenere un valore più basso oppure insieme agli altri componenti. Secondo la normativa ai fini ISEE vale la famiglia anagrafica per la composizione del nucleo familiare.
Famiglia anagrafica per il calcolo dell’ISEE
Cosa si intende per famiglia anagrafica? Secondo l’articolo 4 del Dpr 223/1989 è quella composta da un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune. Significa che non sempre le persone conviventi fanno parte della stessa famiglia anagrafica e dello stesso nucleo familiare ai fini ISEE.

La discriminante è la presenza di vincoli affettivi. Si può essere appartenenti a nuclei diversi e convivere sotto lo stesso tetto con la stessa residenza con conseguenza che il calcolo dell’ISEE si potrà fare da soli. La residenza da un ospite, dunque, se associata all’assenza di vincoli di parentela e affettivi non comporta un ISEE collettivo.
L’importante, però, è che l’esistenza dei vincoli affettivi non sia stata autocertificata all’Anagrafe. Significa che chi è ospite e ha la residenza e dimora temporanea presso un altro nucleo e non ha prodotto alcune certificazione attestante un vincolo affettivo con le altre persone con cui convive può formare un nucleo familiare indipendente ai fini ISEE a condizione che non ci siano legami di parentela o affini. A sottolineare questa possibilità la nota Istat 5327 del 1995. Ricordiamo che per cambiare la residenza si deve inviare apposita domanda al Comune e se il cambio è richiesto per ospitalità è necessario che la domanda sia sottoscritta da entrambe le parti interessate.