Chi ha aderito alla rottamazione delle cartelle esattoriali ha una rata in scadenza al 9 giugno. Segnate questa data.
Le scadenze non si saltano o si rischia di decadere dalla dilazione dei pagamenti. Perché pagare tutto in un’unica soluzione rischiando di svuotare il conto corrente?
L’adesione alla rottamazione delle cartelle esattoriali è un’opportunità di risparmio importante. La definizione agevolata del 2023 ha permesso a tanti debitori di ridurre l’importo da corrispondere togliendo interessi e sanzioni per i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. In più ha permesso di dilazionare i pagamenti nel tempo con un massimo di 18 rate. Le scadenze definite inizialmente sono risultate flessibili.
Considerando il numero di contribuenti decaduti per aver saltato un versamento il Governo ha riaperto più volte i termini per pagare le rate scadute e rientrare nella rottamazione quater. Non è detto, però, che accada nuovamente perciò è meglio evitare di perdere il diritto alla rateizzazione. La prossima scadenza è prevista per il 31 maggio, si tratta della seconda rata del 2025. Considerando i cinque giorni di tolleranza il termine ultimo slitta a lunedì 9 giugno. E – sottolineiamo – non ci sono altre deroghe.
Saltare una scadenza è un grosso errore non solo perché si perde il diritto alla rateizzazione ma anche perché verranno riavviate le attività di riscossione sulle somme dovute, interessi inclusi. Si dovrà, dunque, versare in un’unica soluzione l’importo iniziale, quello dovuto prima di aderire alla rottamazione quater.
Per evitare di incorrere in questo problema bisogna rispettare le date di scadenza delle rate. Per vivere sereni si può utilizzare il servizio di domiciliazione bancaria da attivare facilmente accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione con le proprie credenziali digitali. In questo modo si autorizzerà l’addebito automatico e non si rischierà di saltare le scadenze.
Altrimenti bisognerà segnare le date sul calendario e procedere con il pagamento dei bollettini prima della scadenza. I bollettini sono quelli allegati alla Comunicazione delle somme dovute e si possono pagare online oppure presso tabaccai, ricevitorie o direttamente presso un Ufficio dell’AdE.
Non dimentichiamo il servizio presente sul portale dell’ente “ContiTu” che permette di pagare alcune delle cartelle esattoriali rottamate oppure di rimodulare il piano di definizione agevolata facendo domanda di nuovi moduli di pagamento delle rate con l’importo aggiornato. Dopo la scadenza del 31 maggio le altre date da segnare sono il 31 luglio e il 30 novembre nel 2025 e il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre negli anni 2026 e 2027.
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