Il titolo Italian Exhibition Group segna il massimo storico e continua a sorprendere: conviene davvero puntarci adesso? Le valutazioni non sembrano affatto eccessive
Negli ultimi mesi, Italian Exhibition Group ha saputo imporsi come una delle realtà più dinamiche del panorama fieristico italiano, raggiungendo un traguardo simbolico: il suo massimo storico a 8,46 €. Un risultato che non arriva per caso, ma che affonda le radici in un mix di crescita organica, efficienza operativa e ottimismo da parte del mercato. E sebbene il settore eventi sia stato a lungo penalizzato dalla pandemia e dalla volatilità macroeconomica, IEG sembra aver superato con forza quegli ostacoli. Il titolo ha guadagnato attenzione anche grazie alle recenti raccomandazioni degli analisti e a una performance finanziaria ben oltre le attese.

Eppure, nonostante i progressi, restano aperte alcune domande che meritano attenzione. I margini saranno sostenibili? Il titolo è già sopravvalutato o offre ancora margine di apprezzamento? L’interesse degli investitori potrebbe essere solo speculativo oppure fondato su basi concrete? A guardare i fondamentali, la risposta potrebbe sorprendere anche i più scettici.
Valutazioni attraenti e fondamentali in netto miglioramento
Il bilancio trimestrale appena diffuso mostra numeri di tutto rispetto: ricavi in crescita del 15,7% e un utile netto a 21,5 milioni di €, solo leggermente inferiore all’anno precedente. L’EBITDA si attesta a livelli robusti e la società ha confermato le previsioni per l’intero esercizio con un fatturato stimato tra i 257 e i 262 milioni di €, a conferma di una visione ottimista ma realistica. Secondo i dati riportati da Borsa Italiana, anche la distribuzione del dividendo si è rivelata coerente con le attese: 0,20 € per azione, con un rendimento da dividendo dell’1,62%.

Dal punto di vista delle valutazioni, le metriche chiave evidenziano una sottovalutazione relativa. Il P/E è pari a 8,27, valore che nel contesto attuale appare contenuto. Anche il Price/Book di 2,02 e l’EV/EBITDA di 5,47posizionano IEG in una fascia valutativa interessante. In termini di redditività, spiccano il ROE del 27,63% e un margine EBITDA del 31,05%, segno di un modello di business efficiente e scalabile. Negli ultimi cinque anni, il titolo ha mantenuto una certa regolarità nella distribuzione dei dividendi, con un’interruzione solo nei periodi di maggiore incertezza pandemica, a conferma di una gestione prudente.
Tendenza tecnica positiva e giudizi favorevoli degli analisti
L’analisi tecnica settimanale evidenzia un trend decisamente rialzista. Le medie mobili (sia semplici che esponenziali) si collocano tutte sotto il prezzo attuale di 8,94 €, rafforzando l’idea che ci siano ancora spazi per nuovi massimi. Su 26 indicatori tecnici, ben 16 suggeriscono “Compra adesso”, mentre solo due sono in posizione di “Vendi”, secondo quanto riportato da TradingView.
Anche il sentiment degli esperti conferma questa lettura: gli ultimi aggiornamenti di Intermonte, MidCap Partners ed Equita Sim indicano un consenso positivo, con target price compresi tra i 9 € e i 10 €. Secondo MarketScreener, il prezzo obiettivo medio è di 9,50 €, suggerendo un potenziale di rivalutazione superiore al 6% rispetto alle attuali quotazioni.
In sintesi, Italian Exhibition Group si sta muovendo con passo deciso all’interno di un mercato ancora pieno di incognite, ma lo fa con fondamentali solidi, visibilità operativa e un chiaro appoggio del mercato finanziario.