Ecco perché puntare tutto sui titoli di Stato può farti perdere una fortuna

Cosa spinge davvero qualcuno a vincolare i propri soldi per vent’anni in cambio di un rendimento fisso?
Vale la pena inseguire la sicurezza quando il mondo finanziario, con tutti i suoi saliscendi, ha offerto risultati così clamorosi?

Non sempre ciò che sembra prudente lo è davvero, soprattutto se visto da lontano, con la lente dei numeri e del tempo.
Chi oggi guarda al miglior BTP per rendimento si ritrova davanti a un bivio fatto di promesse certe e occasioni mancate.
E c’è una storia nei mercati, lunga oltre un secolo, che parla chiaro. Anche quando si pensa di fare la scelta più solida, si potrebbe perdere molto di più.

Persona che analizza dati e diagrammi
Ecco perché puntare tutto sui titoli di Stato può farti perdere una fortuna-crypto.it

Negli ultimi tempi, i BTP a lunga scadenza sono tornati in voga. In un contesto di incertezza economica e timori legati all’inflazione, molti risparmiatori li guardano come un’ancora. Il BTP 2037, ad esempio, oggi offre un rendimento netto del 3,57%: niente male per chi cerca un flusso regolare e predicibile. Ma il prezzo di questa stabilità non è solo psicologico. C’è da fare i conti con la duration modificata, che rende il titolo molto esposto alle variazioni dei tassi. E soprattutto, c’è da chiedersi cosa si stia lasciando sul tavolo scegliendo di “congelare” i propri soldi per oltre dieci anni.

Perché se da una parte c’è la certezza di un interesse costante, dall’altra c’è un intero universo di opportunità che potrebbe sfuggire. E non si parla solo di intuizioni fortunate, ma di dati storici ben documentati.

Investire in titoli di Stato: il vero costo della sicurezza

Quando si guarda alla performance dell’azionario globale su lunghi periodi, le cifre sono sorprendenti. Secondo i dati raccolti da Credit Suisse su serie storiche dal 1898, un portafoglio azionario internazionale ha reso mediamente il 6,7% annuo netto.

Salvadanaio e monete con sopra piantine
Investire in titoli di Stato: il vero costo della sicurezza-crypto.it

Nonostante guerre, crisi, bolle e pandemie, la crescita è rimasta solida. E la probabilità di ottenere un risultato positivo aumenta col tempo: su un periodo di 20 anni, la percentuale supera il 95%, e su 40 anni rasenta la certezza.

In confronto, il miglior titolo di Stato italiano per rendimento offre una sicurezza statica. Si sa fin dall’inizio quanto si otterrà, ma si rinuncia a partecipare a qualsiasi crescita futura. Non è una scelta sbagliata in assoluto, ma è una decisione che comporta un costo invisibile: la mancata esposizione al progresso.

E poi c’è la questione liquidità. Un BTP vincolato fino al 2037 limita la libertà di muoversi, adattarsi, cogliere opportunità. Se i mercati cambiano o nascono nuove possibilità, chi ha optato per il rendimento fisso rischia di restare fuori dai giochi.

Il punto non è demonizzare i BTP a lunga scadenza, ma prendere consapevolezza di ciò che comportano davvero. Non solo in termini numerici, ma anche nella filosofia d’investimento che riflettono: preferire la certezza al potenziale.

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