Cosa spinge una coppia di insegnanti a puntare su un BTP con scadenza nel 2045? Non è solo questione di numeri, ma di prospettiva. Una cedola costante, un prezzo d’ingresso basso e un rendimento che tiene testa al conto deposito: questi elementi hanno acceso la curiosità di chi cerca stabilità senza rinunciare alla crescita. La risposta potrebbe trovarsi in un titolo poco appariscente ma sorprendentemente strategico.
Tra il rientro da scuola e la preparazione della cena, Germano ha cominciato a valutare nuove opzioni per il suo portafoglio. Non perché ci fossero problemi, anzi: la situazione finanziaria familiare è solida, con due stipendi pubblici, un conto deposito al 4% e investimenti azionari ben distribuiti in ottoca di 20 anni. Ma proprio questa tranquillità gli ha permesso di pensare a lungo termine, a come mettere a frutto quel 20% destinato al reddito fisso.
In questo contesto è emerso il 1.5-BTP-01AP45, un titolo del Tesoro che, pur avendo una cedola apparentemente bassa dell’1,5%, offre un rendimento netto effettivo del 3,83% grazie al prezzo d’ingresso molto inferiore alla pari, 65,48. A Germano non interessa vendere prima: il suo orizzonte è di vent’anni. E questa caratteristica trasforma il titolo in un’opportunità interessante.
Non tutti i BTP a media-lunga scadenza sono uguali. Questo, ad esempio, ha una duration modificata di 15,86, quindi è molto sensibile ai tassi di interesse. Ma a chi non ha bisogno di liquidarlo prima della scadenza, questa volatilità diventa irrilevante. Germano ha già il 40% del suo capitale investito a 12 mesi in un conto deposito, mentre un altro 10% è sempre liquido. Ha la tranquillità per guardare oltre il breve termine.
In questo scenario, la vera forza del titolo è proprio la possibilità di affiancarlo ad altri strumenti: le cedole semestrali, piccole ma regolari, possono essere reinvestite in un PAC azionario internazionale. Germano potrà così sfruttare i ribassi per acquistare a prezzi favorevoli, costruendo un piano parallelo che affianca rendimento certo e potenziale crescita.
Il guadagno non deriva solo dagli interessi: a scadenza, il rimborso a 100 rispetto ai 65,48 pagati oggi rappresenta un margine interessante. Un vantaggio silenzioso ma costante. Un investimento del genere non è per chi ha fretta, ma per chi costruisce nel tempo.
Con un portafoglio già diversificato, Germano cerca un’ancora che tenga stabile la parte a reddito fisso. Questo BTP 2045 si inserisce perfettamente nel quadro: non serve gestirlo attivamente, basta tenerlo lì e lasciarlo lavorare. Nel frattempo, le cedole possono alimentare altre iniziative, come l’acquisto di ETF globali.
È una strategia che non promette fuochi d’artificio, ma continuità. Non è solo l’alto rendimento netto a convincere, ma la coerenza con una visione ampia, fatta di equilibrio tra rendimento e rischio, tra oggi e domani.
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