Bonus sicurezza: ottieni un rimborso solo se compili in modo corretto il 730

Il Bonus sicurezza è tra le misure da inserire nel modello 730/2025 per richiedere un rimborso della spesa sostenuta nel 2024.

La sicurezza in casa è una priorità. Serve un allarme efficiente nonché altri sistemi che agiscano da deterrenti per i ladri. Per risparmiare sulla spesa si può chiedere il Bonus apposito.

Sistema d'allarme in casa
Bonus sicurezza: ottieni un rimborso immediato se compili in modo corretto il 730 (Crypto.it)

La più grande paura degli italiani è il furto in casa. Il 24,4% della popolazione ha sperimentato questa terribile esperienza e il 48% dei cittadini ha dichiarato che è il reato che più li spaventa. Dal punto di vista psicologico il furto in casa lascia degli strascichi che segnano forse più della perdita materiale dei beni. Sapere che estranei hanno violato il proprio nido toccando ciò che si ha di più personale è una ferita difficile da rimarginare.

Roma è tra le città meno sicure con oltre 30 furti al giorno in media e 271.033 reati denunciati lo scorso anno seguita da Milano, Napoli e Torino. C’è l’esigenza, dunque, di proteggere la propria abitazione con sistemi di allarme efficienti e collegati con le Forze dell’Ordine, porte blindate e grate alle finestre. Gli interventi effettuati per prevenire il rischio di atti illeciti in casa sono ammessi al Bonus sicurezza.

Come funziona la detrazione del Bonus sicurezza

La detrazione prevista dal Bonus sicurezza è quella classica di ogni intervento di recupero del patrimonio edilizio esistente. Parliamo del 50% per l’abitazione principale nel 2025 e del 36% per gli altri immobili. L’importo va inserito in dichiarazione dei redditi nella sezione III del Quadro E, nei righi da E41 a E43. Il rimborso sarà erogato in dieci anni con quote annuali di pari importo.

Tecnico installa allarme
Come funziona la detrazione del Bonus sicurezza (Crypto.it)

Ad ogni rigo corrisponde un unico intervento agevolato riferito ad un solo immobile. Se il contribuente dovesse aver effettuato varie ristrutturazioni o utilizzare più Bonus allora compilerà più righi, uno per ogni lavoro ammesso a detrazione. Nella colonna 1 si deve indicare l’anno in cui sono state sostenute le spese. Nella colonna 8 il numero di rata usata per il 2024 e nella colonna 9 l’importo della spesa effettuata. Infine, il numero d’ordine dell’immobile va indicato nella colonna 10.

Il contribuente deve compilare la sezione III B, poi, con i dati identificativi dell’immobile dal rigo E51 a E53. Avendo sostenuto la spesa nel 2024 da portare in detrazione nel 730 2025 bisognerà mettere nel rigo E51

  • il numero d’ordine dell’immobile segnato in colonna 10 del rigo E41 nella colonna 1,
  • il codice del Comune in cui è sito l’immobile nella colonna 3,
  • la lettera U per immobili iscritti al Catasto nella colonna 4,
  • le lettere o numeri indicati nel documento catastale in colonna 5 – Sezione urbana/Comune Catastale,
  • foglio, particella e subalterno nelle colonne successive.
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