L’Ucraina potrebbe compiere la mossa più sorprendente d’Europa: una legge per rendere il Bitcoin una riserva ufficiale

L’Ucraina potrebbe essere il primo Paese in Europa a includere ufficialmente il Bitcoin tra le proprie riserve strategiche, grazie a un disegno di legge in fase avanzata e sostenuto operativamente da Binance. Quello che fino a poco tempo fa sembrava uno scenario improbabile, oggi entra concretamente nel dibattito politico ed economico. Ma quali sono gli obiettivi reali di questa scelta e quali conseguenze potrebbe avere per il futuro delle criptovalute in Europa?

Da mesi l’Ucraina è al centro dell’interesse globale non solo per motivi geopolitici, ma anche per le sue scelte in ambito digitale. Tra queste, spicca la volontà concreta di inserire Bitcoin tra gli strumenti patrimoniali strategici dello Stato. In un contesto segnato da inflazione, pressione fiscale e instabilità monetaria, l’idea di affidarsi a un asset decentralizzatocome riserva appare sempre meno provocatoria e sempre più pragmatica.

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L’Ucraina potrebbe compiere la mossa più sorprendente d’Europa: una legge per rendere il Bitcoin una riserva ufficiale – crypto.it

Il rapporto tra Kiev e il mondo cripto non è nuovo: già durante le prime fasi del conflitto con la Russia, il governo aveva ricevuto donazioni in Bitcoin e Ethereum per finanziare interventi urgenti. In quel momento, le criptovalute hanno dimostrato la loro utilità come strumenti di supporto rapido e senza intermediazioni.

Il disegno di legge e il ruolo di Binance

Secondo quanto riportato da Cointelegraph, il deputato ucraino Yaroslav Zhelezniak, vicepresidente della Commissione Finanze, ha confermato che una proposta normativa per l’inclusione del Bitcoin tra le riserve statali è ormai pronta. Il testo sarà presentato al Parlamento a breve, e rappresenterebbe un precedente assoluto in Europa.

L’obiettivo è duplice: da un lato, aumentare la resilienza finanziaria del Paese attraverso una riserva non convenzionale; dall’altro, posizionare l’Ucraina come leader nell’adozione istituzionale degli asset digitali. A supportare questa iniziativa c’è Binance, già attiva in Ucraina con progetti di formazione, assistenza tecnica e supporto alle regolamentazioni crypto.

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Il disegno di legge e il ruolo di Binance – crypto.it

Il responsabile regionale di Binance, Kirill Khomyakov, ha spiegato che un simile approccio richiederà una cornice legale chiara, ma rappresenterebbe un passo decisivo per attrarre capitali e innovazione. L’adozione del Bitcoin come riserva sovrana non significherebbe usarlo come moneta legale, bensì inserirlo nel bilancio dello Stato al pari di oro, valute estere o titoli del Tesoro.

Un trend globale che l’Ucraina potrebbe guidare

L’Ucraina non è il solo Paese a esplorare questo terreno. Negli Stati Uniti, l’ex presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per utilizzare Bitcoin confiscati per creare una riserva strategica. Anche il Brasile e la Svezia stanno valutando approcci simili, sebbene in fase ancora preliminare.

La differenza è che Kiev potrebbe essere la prima a formalizzare per legge la detenzione di Bitcoin come riserva, anticipando persino economie più sviluppate. Secondo Chainalysis, l’Ucraina è già tra i Paesi con il più alto tasso di adozione crypto al mondo, e questa nuova misura rappresenterebbe il completamento di un percorso iniziato anni fa.

Con questo disegno di legge, l’Ucraina non solo rafforzerebbe la propria strategia finanziaria nazionale, ma potrebbe anche influenzare altri Paesi ad adottare misure simili, legittimando ulteriormente il ruolo di Bitcoin come asset globale.

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