Dopo 4 anni Monero torna a brillare: potrebbe essere questa una delle occasioni migliori del settore crypto?

Monero ha infranto una barriera simbolica raggiungendo i 347 $, un livello che non toccava da oltre quattro anni. Un balzo che ha sorpreso anche i trader più attenti, alimentando voci su un possibile ritorno ai massimi storici. E se Bitcoin continuasse a spingere, il mercato delle privacy coin potrebbe vivere una fase del tutto inedita.

Nel mondo crypto ci sono asset che sembrano sempre muoversi ai margini, lontani dai riflettori. Monero è uno di questi: silenzioso, controverso, ma decisamente resiliente. Non è un token da hype, non fa parte dei progetti DeFi più alla moda, eppure ogni volta che la narrativa sulla privacy torna a emergere, XMR è lì, pronto a ricordare al mercato il suo valore. Dopo un lungo inverno, il recente rally lo ha riportato in cima alla lista delle criptovalute da osservare. E non solo per il prezzo.

monero in rampa di lancio
Dopo 4 anni Monero torna a brillare: potrebbe essere questa una delle occasioni migliori del settore crypto? – crypto.it

Il superamento dei 340 $ non è un semplice rimbalzo tecnico. È il frutto di una dinamica più ampia che combina movimenti di capitali sospetti, crescente attenzione verso la privacy finanziaria e un contesto macro in cui la fiducia negli asset digitali sta lentamente tornando.

Privacy, accumulo e volumi: il mix che ha spinto Monero al massimo degli ultimi 4 anni

Il 15 maggio Monero ha toccato quota 346,90 $, segnando il suo livello più alto dal maggio 2021. L’evento si è accompagnato a un deciso aumento dell’open interest sui futures XMR, un segnale che — secondo quanto riportato da FXStreet — riflette un forte coinvolgimento da parte degli investitori istituzionali e dei trader speculativi. Il breakout tecnico è avvenuto al superamento della resistenza storica di 340,98 $, completando una figura di accumulo durata oltre due anni.

Ma non è solo la tecnica a spiegare il movimento. A dare ulteriore slancio è stato anche un fatto curioso: un trasferimento di 3.520 BTC, per un controvalore di circa 330,7 milioni di $, successivamente convertito in Monero tramite diversi exchange. L’episodio, documentato da CryptoSlate, ha riacceso l’interesse sul ruolo di XMR come strumento per proteggere l’anonimato delle transazioni.

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Privacy, accumulo e volumi: il mix che ha spinto Monero al massimo degli ultimi 4 anni – crypto.it

Ad oggi, Monero capitalizza circa 2,43 miliardi di $, con un volume giornaliero di scambi superiore a 68 milioni di $. Secondo Changelly, l’attuale sentiment è “neutrale” e l’indice Fear & Greed posizionato a 70 indica “Greed”, segnalando una propensione all’acquisto sostenuta ma potenzialmente vicina a un picco.

Tra ottimismo e prudenza: gli scenari possibili per il prezzo di Monero

Le previsioni sul prezzo di Monero divergono in base alla fonte, ma offrono spunti interessanti. Secondo CoinCodex, XMR potrebbe subire un ritracciamento nelle prossime settimane, con un possibile ritorno a 292,35 $ entro fine maggio. Una visione più ottimista arriva invece da Coinpedia, che stima un target massimo di 767,51 $ entro la fine del 2025, ipotizzando una crescita graduale spinta dall’adozione e dal contesto regolamentare.

A sostenere questa narrativa è anche il confronto con Bitcoin: se BTC manterrà un trend rialzista, le privacy coin come Monero potrebbero beneficiarne in modo amplificato. In particolare, XMR potrebbe continuare a essere considerata una sorta di “bene rifugio digitale” per chi cerca riservatezza totale nei movimenti on-chain.

Con un P/E non applicabile e un modello di tokenomics deflattivo, Monero continua a essere un’eccezione nel panorama delle altcoin. Non ha ICO, non ha pre-mine e si regge su una community tecnica molto attiva. Un progetto che ha fatto della trasparenza del codice e dell’opacità delle transazioni la sua cifra distintiva. Una contraddizione solo apparente, che oggi sembra aver trovato nuova linfa nel rally in corso.

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