Abbiamo la lista delle città italiane in cui si trova presto lavoro e l’esperienza non è necessaria. Prepariamo le valigie.
In Italia il lavoro c’è ma bisogna scendere a dei compromessi per ottenerlo. Quelli economici non sono ammissibili se l’offerta è pari ad uno sfruttamento ma l’idea di un trasferimento si può accarezzare.

Preparare le valigie e trasferirsi dove il lavoro c’è, questa è la soluzione che bisogna considerare se nella propria città è difficile trovare l’occupazione desiderata. Purtroppo quando la ricerca comincia a generare frustrazione bisogna avere il coraggio di reagire, prendere in mano la situazione e cambiare il modo in cui si cerca lavoro. Basta limitarsi alla propria città e al ruolo per il quale ci si è formati. Brutto dirlo ma sono limitatamente poche le persone che riescono ad avere un contratto a tempo indeterminato nel settore di formazione.
Serve una visione più ampia, la voglia e la capacità di adattarsi e accettare dei compromessi. In Italia ci sono alcuni settori professionali in cui le richieste di lavoro pullulano. Si cercano docenti, addetti alle vendite, software engineer, project manager, marketing specialist. Molte offerte riguardano anche architetti, psicologi, ingegneri AI, responsabili delle vendite e specialisti HSE. Ma quali sono le città in cui si trova occupazione più facilmente?
Tre città con più offerte di lavoro in Italia
Chi vuole trovare lavoro facilmente e nel settore di formazione deve trasferirsi nelle grandi città. In particolare sono tre le metropoli che hanno mostrato negli ultimi anni una maggiore crescita occupazionale ossia Roma, Torino e Milano. Il capoluogo piemontese è la città italiana con il maggiore numero di laureati triennali che trovano un’occupazione velocemente.

Per i neolaureati magistrali, invece, oltre Roma e Milano – che non hanno rivali nel numero di offerte occupazionali – c’è anche Firenze come polo attrattivo crescente a livello di opportunità lavorative post-Laurea. Laurearsi e trovare subito lavoro è il sogno di ogni universitario. Il problema è che molte proposte lavorative hanno un requisito specifico, esperienza pregressa.
Come può un neo-laureato entrare nel mondo del lavoro con questa condizione che pesa come un macigno? Fortunatamente non tutte le aziende e datori di lavoro impongono questo requisito. Nelle citate città le assunzioni di chi ha appena finito il periodo di formazione sono elevate soprattutto nei settori professionali elencati. C’è un scelta, dunque, che i giovani devono compiere per avviare una carriera senza essere sfruttati. Scelta che potrebbe implicare un trasferimento ancor prima di cercare lavoro, quando devono iscriversi all’Università.