I mercati azionari nelle ultime settimane hanno spaventato molti, anche se poi la ripresa è ststa altrettanto forte. Ma vediamo cosa succede altrove. Il mercato del BTP Future, strettamente legato all’andamento dei rendimenti dei BTP a lunga scadenza, sta mandando segnali che pochi stanno davvero osservando. I movimenti degli ultimi giorni hanno cambiato qualcosa, aprendo spiragli interessanti per chi cerca cedole sicure e un rendimento coerente.
Dietro a questi numeri si nasconde una strategia concreta, adottata da investitori reali, come Giovanni e Luigi, che hanno scelto di muoversi con attenzione nel mondo dei titoli pubblici italiani.
Chi conosce bene il mercato dei BTP sa che piccoli movimenti possono significare grandi opportunità. Giovanni e Luigi, due risparmiatori attenti, non sono nuovi a queste dinamiche. Dopo anni di osservazioni e decisioni ponderate, oggi si concentrano su strumenti che possano garantire un buon rendimento senza troppi scossoni. Il loro approccio è molto chiaro: niente corse all’oro, ma una gestione consapevole, che guarda più ai prossimi dieci anni che alla prossima settimana.
Negli ultimi giorni, il BTP Future è passato da 120,72 a 119,22. Questa discesa ha fatto salire i rendimenti dei BTP sul mercato secondario, una notizia interessante per chi sta pensando di acquistare. Con la BCE che sembra aver terminato (per il momento, oppure il ciclo è molto vicino alla fine secondo molti analisti) il ciclo di ribassi dei tassi, le prospettive per i titoli di Stato iniziano a cambiare. E così, i nostri due investitori hanno deciso di posizionarsi su un BTP specifico: il 3.65-BTP-01AG35, in scadenza nel 2035.
Il 3.65-BTP-01AG35 ha un rendimento netto a scadenza del 3,2%, con una cedola annua del 3,65%. Investendo 100.000 euro, Giovanni e Luigi incassano circa 3.200 euro all’anno, per un totale di 32.000 euro in dieci anni, a cui si aggiunge il rimborso del capitale. Il prezzo di riferimento è vicino alla pari, intorno a 100,15, il che riduce il rischio di perdite in conto capitale.
Con una duration modificata di 8,24, questo titolo è moderatamente sensibile ai tassi, ma non troppo. E per chi, come loro, preferisce una rendita certa e poche sorprese, è un dettaglio cruciale. Nell’ultimo anno, tra cedole e movimenti di prezzo, hanno portato a casa un rendimento del 10%. Non un guadagno da borsa, certo, ma abbastanza da vivere l’investimento con serenità.
Il loro motto è semplice e diretto: “Rendimento che ci serve e pochi rischi”. Un modo diverso di affrontare il risparmio, forse più prudente, ma anche più realistico.
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