Due titoli del FTSE MIB oltre il +10% in una settimana: uno potrebbe salire ancora del 41% secondo gli analisti

Due protagonisti a sorpresa hanno dominato la settimana di Borsa: Amplifon e Prysmian, un balzo oltre il 10% che ha attirato l’attenzione degli investitori. Ma dietro al movimento dei prezzi, si nasconde molto di più. Due storie aziendali diverse, due settori strategici, due approcci opposti alla crescita. Scopriamo insieme quale tra questi due titoli ha più chance di brillare anche nel medio-lungo periodo.

Quando due titoli superano lo stesso traguardo, non è detto che la strada percorsa sia simile. In effetti, Amplifon e Prysmian hanno poco in comune. Il primo è sinonimo di salute, innovazione medica e cura dell’udito, il secondo è leader mondiale nei cavi per energia e telecomunicazioni. Eppure, nell’ultima settimana, entrambi hanno convinto il mercato. Un rialzo superiore al 10% in un contesto incerto non è cosa da poco. E allora, nasce spontanea una domanda: qual è l’investimento migliore tra Amplifon e Prysmian?

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Due titoli del FTSE MIB oltre il +10% in una settimana: uno potrebbe salire ancora del 41% secondo gli analisti – crypto.it

La risposta richiede di scavare nei numeri, analizzare i dividendi, valutare il momentum tecnico, interpretare le raccomandazioni degli analisti e comprendere quanto il mercato creda nella loro visione futura. Solo così si può andare oltre l’apparenza e valutare chi dei due offre maggiori garanzie di solidità e rendimento.

Dividendi e valutazioni: Amplifon è costante, Prysmian più dinamica

Sul fronte della distribuzione degli utili, Amplifon mantiene una linea regolare: dividendo per azione stabile a 0,29 €dal 2023 in avanti, con un rendimento da dividendo all’1,52% e un payout ratio in crescita al 45,05%. Numeri che riflettono una politica prudente e orientata alla solidità. Prysmian, al contrario, mostra un dividendo in crescita (0,80 €nel 2025), ma con un payout più variabile (181,59% nel 2018 fino al 30,9% nel 2024). In pratica, Amplifon premia la costanza, Prysmian la flessibilità.

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Dividendi e valutazioni: Amplifon è costante, Prysmian più dinamica – crypto.it

Anche sotto il profilo delle valutazioni fondamentali, le due aziende divergono. Amplifon ha un P/E di 38,70, decisamente più alto rispetto a Prysmian (21,30), così come il P/B (3,75 vs 2,30). Il mercato valuta Amplifon come un titolo premium, ma questo la rende anche più esposta a correzioni se le aspettative non vengono rispettate. Prysmian, invece, appare più appetibile per chi cerca valore, con un rapporto Valore d’impresa/EBITDA a 12,15 e margini in netto miglioramento. Secondo i dati pubblicati su TradingView e Marketscreener, questo rende Prysmian un titolo dal potenziale ancora non pienamente espresso.

Momentum e analisi degli esperti: il mercato scommette su Prysmian, ma Amplifon convince le banche

L’analisi tecnica di Amplifon evidenzia un quadro neutro: 8 segnali di acquisto, 8 di vendita e 8 neutri. Gli oscillatorisono stabili, mentre le medie mobili danno indicazioni miste. Prysmian, invece, mostra un’impostazione più netta: 10 segnali di acquisto contro 9 di vendita, con 9 medie mobili su 15 che consigliano “compra”. Il momentum tecnico è chiaramente a suo favore, confermando una forza relativa più robusta.

E cosa dicono gli analisti? Su Amplifon, 17 esperti (fonte: TradingView) hanno espresso giudizi negli ultimi tre mesi: 9 suggeriscono “compra adesso”, mentre il target medio è di 26,38 €, con un potenziale upside del 41,08%. Su Prysmian, invece, 19 analisti si sono espressi: 11 consigliano “compra adesso”, con un prezzo obiettivo medio di 66,12 € e un upside del 25,30%. In aggiunta, negli ultimi 30 giorni, Goldman Sachs, Jefferies e Citigroup hanno confermato rating “buy” su Prysmian, con target tra 57 € e 66 € (fonte: Soldionline.it). Amplifon ha ricevuto valutazioni positive da Barclays, Kepler Cheuvreux e Equita SIM, ma in misura leggermente inferiore.

Entrambi i titoli sono solidi, ma Prysmian sta vivendo un momento più favorevole anche sul piano operativo, con un posizionamento strategico nel campo delle infrastrutture energetiche e della transizione verde. Il mercato sembra averlo capito e sta reagendo di conseguenza.

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