Il Bonus condizionatore 2025 non è necessariamente legato alla ristrutturazione dell’immobile né al limite ISEE.
Approfondiamo la conoscenza con il Bonus condizionatore per scoprirne le caratteristiche e non perdere l’occasione di ottenere la detrazione e il rimborso nella dichiarazione dei redditi.

Se lo scorso anno avete acquistato condizionatori nuovi ad alta efficienza energetica per sopravvivere al caldo torrido della stagione estiva questo è il momento di approfittare del Bonus dedicato a condizione che le condizioni di accesso siano soddisfatte. Con o senza ristrutturazione dell’immobile c’è la possibilità di ottenere le detrazioni in dichiarazione dei redditi e recuperare parte della spesa in dieci anni con rate di pari importo.
Parliamo al plurale perché sono diverse le agevolazioni che è possibile abbinare all’acquisto di un condizionatore. La scelta dipenderà dalla tipologia di apparecchio. In generale le detrazioni vanno da un minimo del 36% ad un massimo del 50%. Tra le spese ammesse l’acquisto e l’installazione di impianti di riscaldamento o raffrescamento in sostituzione oppure integrazione di un vecchio impianto.
Questo permetterà di soddisfare il requisito di miglioramento dell’efficienza energetica dell’abitazione. Comprando un nuovo apparecchio senza sostituirlo con uno già presente non si ottiene alcun aumento energetico e, di conseguenza, il Bonus condizionatore non sarà utilizzabile. In più si possono portare a detrazione unicamente gli impianti di climatizzazione a pompa di calore che consentono pure la climatizzazione estiva ossia dotati di inverter.
Come approfittare del Bonus condizionatore senza ristrutturare casa
Comprando un condizionatore d’aria a pompa di calore per il raffreddamento e il riscaldamento degli ambienti sostituendo un impianto già esistente si potrà approfittare della detrazione del 50% pur non ristrutturando casa. L’importante è che il nuovo apparecchio sia ad alta efficienza energetica e che si porti a termine la pratica ENEA inviando sul portale ufficiale dell’agenzia la documentazione necessaria entro determinate tempistiche ossia entro 90 giorni dall’installazione.

C’è un secondo aiuto economico di cui approfittare, l’IVA al 10% sul costo totale del servizio di installazione eccedente il prezzo del condizionatore stesso. Il Bonus si può utilizzare nel 2025 portando in dichiarazione dei redditi le spese sostenute nel 2024. Ad oggi la misura è stata confermata fino al 2027 quindi conservate le ricevute e fatture delle spese di acquisto e installazione dei condizionatori sostenute nell’anno in corso perché si potranno portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2026. Ricordiamo che associando il Bonus condizionatori al Bonus ristrutturazione si approfitterà della detrazione del 50% solo per le prime case. Per tutti gli altri immobili scende al 36%.