Due protagoniste della tecnologia americana hanno acceso i riflettori di Wall Street con risultati che hanno battuto le attese. Microsoft e Meta, attraverso trimestrali solidissime, non solo confermano il loro peso specifico nel mercato ma rilanciano la sfida nel settore cloud e AI. A rafforzare l’interesse, arrivano anche valutazioni aggiornate e raccomandazioni analitiche che suggeriscono un potenziale da non sottovalutare, soprattutto in un momento di rinnovato entusiasmo per la tecnologia.
Negli ultimi mesi, il comparto tech è tornato a catalizzare l’attenzione degli investitori, ma è nelle ultime settimane che due colossi come Microsoft e Meta hanno rilanciato con forza. Entrambe hanno pubblicato trimestrali superiori alle attese, mostrando una combinazione di solidi fondamentali, strategie vincenti e investimenti mirati nell’intelligenza artificiale, che si conferma il vero driver di crescita del settore.

Oltre ai dati finanziari positivi, ciò che colpisce è la visione strategica di lungo periodo delle due aziende, che puntano su tecnologie avanzate e sulla scalabilità dei servizi. E se da un lato i numeri premiano il presente, dall’altro le valutazioni degli analisti e il potenziale di rialzo prospettano scenari ancora favorevoli, sebbene non privi di rischi da monitorare con attenzione, soprattutto in un contesto macroeconomico in continua evoluzione.
Valutazioni, target degli analisti e rendimento dei dividendi
Secondo i dati aggiornati di MarketScreener, il prezzo obiettivo medio per Microsoft si attesta a 450 $, con un massimo di 480 $ e un minimo di 420 $. A fronte di un prezzo attuale di circa 435 $, il titolo risulterebbe sottovalutatodi circa il 3,4% rispetto al target medio. Le raccomandazioni di Soldionline.it degli ultimi 30 giorni confermano un consenso compatto: la maggioranza degli analisti mantiene giudizi “Buy” o “Outperform”, senza downgrade rilevanti.
Per Meta, il prezzo obiettivo medio è di 620 $, con un massimo di 650 $ e un minimo di 590 $. Considerando una quotazione intorno a 597 $, il potenziale di rivalutazione si aggira attorno al 3,8%. Anche in questo caso, il sentiment degli analisti – rilevato sempre da Soldionline.it – resta ampiamente positivo, con numerose raccomandazioni di acquisto e un orientamento stabile.

In termini di dividendi, Microsoft continua a distinguersi con una politica coerente e in costante crescita. Il rendimento atteso è dello 0,76%, pari a un dividendo annuale di 3,32 $ per azione, in linea con una media quinquennale stabile e mai interrotta. Meta, invece, ha introdotto il dividendo solo recentemente: attualmente distribuisce 2,10 $ per azione, con un rendimento dello 0,35%. Non vi è ancora una serie storica significativa, ma il debutto rappresenta un segnale importante di maturazione finanziaria.
Trimestrali oltre le attese e strategia AI
Nel terzo trimestre fiscale, Microsoft ha registrato ricavi per 70,1 miliardi di dollari, in crescita del 13%, e un utile netto di 25,8 miliardi di dollari (+18% su base annua). A trainare è ancora una volta il business cloud, con Azure che segna un +33% annuo. Anche Microsoft 365 continua a espandersi, sostenuto dalla domanda di soluzioni integrate e dal posizionamento strategico sull’intelligenza artificiale.
Meta, invece, ha chiuso il primo trimestre 2025 con ricavi per 42,31 miliardi di dollari, superando le stime. L’utile operativo ha toccato 17,56 miliardi di dollari, in aumento del 27% rispetto all’anno precedente. In particolare, gli investimenti in AI hanno portato a un deciso aumento delle spese in conto capitale, stimate tra 64 e 72 miliardi di dollari per l’anno in corso. Un impegno che, secondo gli analisti di Business Insider, potrebbe rivelarsi decisivo nel posizionamento competitivo dell’azienda nei prossimi anni.
Il mix tra risultati sopra le aspettative, segnali tecnici solidi e una visione strategica chiara rende sia Microsoft che Meta due candidati forti da tenere sotto osservazione per chi punta sulla tecnologia ad alto potenziale nel 2025.