3,04% garantito: meglio poco sicuro che molto incerto?

C’è chi guarda le azioni e sogna rendimenti a due cifre. Poi c’è chi, come Marco, preferisce certezze. Mentre tutti parlano di diversificazione globale e guadagni nel lungo periodo, lui si affida a un BTP con un rendimento netto fisso. E se avesse ragione?

Questo titolo offre qualcosa che molti investitori non sanno più apprezzare: la tranquillità. In un mondo che corre, può essere la scelta più sensata restare fermi dove si vede chiaro. Ma siamo sicuri che questa prudenza sia davvero un vantaggio?

Famiglia che mette una moneta in un slavadanaio
3,04% garantito: meglio poco sicuro che molto incerto?-crypto.it

Marco ha un atteggiamento che può sembrare anacronistico. Non si fida delle previsioni, ignora le statistiche e rifugge dalle promesse dei mercati azionari. Per lui, quello che conta è vedere un risultato certo, nero su bianco. Legge che le Borse nel lungo termine vincono, che basta investire per almeno dieci anni e diversificare in base al PIL delle varie aree del mondo per essere praticamente sicuri di guadagnare. Ma non basta. Il suo motto è chiaro: “E se stavolta andasse male?”.

Una frase semplice, che però ha un grande peso. È quella che gli ha fatto preferire un titolo di Stato a qualunque investimento azionario, nonostante tutti i dati dicano il contrario. Ma c’è un BTP in particolare che lo ha convinto del tutto.

Il fascino rassicurante del BTP 3.35-01MZ35

Il BTP 3.35-01MZ35 è uno strumento che promette esattamente quello che Marco cerca: stabilità. Con una cedola annuale del 3,35% e un rendimento effettivo netto del 3,04%, questo titolo di Stato rappresenta un porto sicuro per chi ha orizzonti di lungo termine ma poca voglia di rischiare. Il prezzo attuale è interessante, poco sotto la pari, a 99,27. A questo si aggiunge una duration modificata di 8,1 anni, che rende il titolo moderatamente sensibile ai tassi ma ancora gestibile.

Persona che mette una moneta in un contenitore di vetro
Il fascino rassicurante del BTP 3.35-01MZ35-crypto.it

Il guadagno è certo. Nessuna sorpresa, niente saliscendi da monitorare ogni giorno. Marco sa che a ogni cedola incassata potrà dormire tranquillo, senza chiedersi cosa accade a Wall Street o nei mercati emergenti. Per molti è noia, per lui è libertà.

Eppure, guardando ai dati storici, emerge un’altra realtà. Investire in un portafoglio azionario globale ben costruito, diversificato per aree economiche e con un occhio al PIL, ha offerto rendimenti medi annui superiori al 7% in orizzonti decennali. Anche quando si sono verificati crolli importanti, superiori al 50%, la ripresa non ha tardato. In alcuni casi bastano pochi anni per tornare sopra il livello iniziale.

Il punto chiave? I ribassi, se affrontati con razionalità, offrono opportunità enormi. Chi compra nei momenti più bui spesso si ritrova con ritorni ben superiori a quelli “garantiti” da un titolo di Stato. Ma serve sangue freddo e tempo. E non tutti sono disposti a metterli sul piatto.

Investire è una scelta di carattere, non solo di numeri

Marco ha fatto la sua scelta. Ha preferito un titolo sicuro a un’avventura più redditizia ma incerta. Il BTP 3.35-01MZ35 gli offre quello che cerca: un rendimento regolare, senza scossoni. Ma il prezzo da pagare è la rinuncia a un potenziale guadagno maggiore.

Chi ha tempo e visione può ottenere molto di più investendo nell’azionario globale. Ma se l’inquietudine non ti lascia dormire, forse è meglio sapere già quanto guadagnerai tra dieci anni. La domanda che resta è: cosa pesa di più per te, il rischio di perdere… o quello di guadagnare meno?

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