Nuova asta BOT a 12 mesi, ma è davvero conveniente? La verità sui rendimenti

A breve ci sarà una nuova asta BOT a 12 mesi. Promette rendimenti interessanti ma valgono realmente l’investimento?

Per i piccoli risparmiatori prendere la via dell’investimento non è semplice. Il loro desiderio è tutelare il proprio denaro mentre si ottengono dei guadagni. I BOT sono la scelta più opportuna?

Monete e piantine
Nuova asta BOT a 12 mesi, ma è davvero conveniente? La verità sui rendimenti (Crypto.it)

Negli ultimi anni gli italiani hanno capito che il mondo degli investimenti non è riservato solo ad abili trader. Ci sono strade percorribili anche dai piccoli risparmiatori perché hanno pochi rischi e tutelano il capitale iniziale. I più cauti puntano in direzione dei Buoni Fruttiferi di Poste Italiane. Garantiti dallo Stato Italiano, permettono di recuperare il capitale e di ottenere interessi non altissimi. Da qualche tempo, però, l’attenzione si è anche spostata verso i BTP, Buoni del Tesoro Poliennali, che prevedono cedole fisse e tassi interessanti.

Poi ci sono i BOT, strumenti a breve termine con scadenza massima a 12 mesi. Sono consigliati a chi cerca investimenti liquidi a basso rischio con guadagni rapidi. I BTP, al contrario, hanno scadenze più lunghe, minimo 18 mesi. Garantiscono solitamente rendimenti più alti ma sono più esposti alle variazioni dei tassi di interesse. Un’altra differenza tra BTP e BOT e che quest’ultimi non hanno cedole e il rendimento deriva dalla differenza tra prezzo di acquisto e valore di rimborso.

In arrivo nuova asta BOT, le caratteristiche

Per il 14 maggio è prevista l’emissione di BOT a 12 mesi, lo ha annunciato il Ministero delle Finanze. L’offerta totale sarà di 8.500 milioni di euro, tantissimi piccoli risparmiatori potranno approfittarne per tutelare i risparmi dall’inflazione. Il prodotto è adatto a chi cerca investimenti brevi e si accontenta di guadagni esigui.

Scrivere e calcolare al pc
In arrivo nuova asta BOT, le caratteristiche (Crypto.it)

Dall’8 maggio parte la prenotazione pubblica dei BOT a 12 mesi e c’è tempo fino al 9 maggio alle ore 11.00 per la presentazione delle domande in asta. Il collocamento supplementare per gli Specialisti in Titoli di Stato ci sarà, invece, dal 12 maggio 2025. La scadenza finale per il regolamento dei Titoli è fissata al 14 maggio 2025.

Si possono presentare fino a 5 richieste di acquisto con importo minimo di 1.500.000 euro per ogni richiesta. Per la soddisfazione delle domande si seguirà l’ordine di rendimento più basso fino all’importo totale offerto. Ci sarà a disposizione una quota supplementare solo per chi parteciperà all’asta competitiva. L’ammontare sarà del 10% dell’importo nominale previsto all’inizio.

Il rendimento variabile del BOT a 12 mesi non sarà alto. Ultimamente i tassi si aggirano tra l’1% e il 2% per le scadenze comuni. Lo scorso 10 aprile, ad esempio, è stato emesso un BOT con l’1,696% di rendimento netto di aggiudicazione. Più che per i guadagni i BOT ad oggi vanno scelti come garanzia di stabilità e come investimento a breve termine.

Gestione cookie