Solo+il+25%25+alza+le+stime%3A+perch%C3%A9+le+aziende+europee+potrebbero+lanciare+un+messaggio+che+non+va+ignorato
cryptoit
/2025/05/08/solo-il-25-alza-le-stime-perche-le-aziende-europee-potrebbero-lanciare-un-messaggio-che-non-va-ignorato/amp/
Economia

Solo il 25% alza le stime: perché le aziende europee potrebbero lanciare un messaggio che non va ignorato

Pubblicato da
Pasquale Antoniacci

Solo il 25% delle aziende europee ha rivisto al rialzo le stime: un dato che accende nuovi timori sulla tenuta economica del Vecchio Continente. Societe Generale lancia l’allarme mentre gli operatori si interrogano sul rischio di una nuova recessione in Europa. Ma in mezzo all’incertezza ci sono settori, strumenti e strategie che potrebbero offrire riparo e opportunità. Ecco cosa consigliano le grandi case d’investimento per proteggere il portafoglio in questa fase.

C’è qualcosa di sottile ma evidente che attraversa i mercati europei: è la sensazione che il peggio non sia ancora passato. Dopo mesi di apparente stabilizzazione, i segnali tornano a farsi contrastanti. Se da un lato i dati sull’inflazione offrono qualche rassicurazione, dall’altro le trimestrali aziendali mostrano prudenza, e le prospettive macro restano opache. Gli operatori iniziano a parlare di stagflazione o rallentamento tecnico, mentre le banche centrali evitano di sbilanciarsi.

Solo il 25% alza le stime: perché le aziende europee potrebbero lanciare un messaggio che non va ignorato – crypto.it

Tra gli elementi che hanno contribuito a raffreddare gli entusiasmi, spicca un dato diffuso da Societe Generale: solo 1 azienda su 4 ha alzato le stime sui ricavi futuri. Un segnale che, secondo Reuters, riassume la diffusa incertezza tra le imprese europee. Anche grandi gruppi bancari come Deutsche Bank e BNP Paribas, pur presentando utili solidi, hanno incrementato gli accantonamenti, a testimonianza di un aumento della percezione del rischio.

Gli investitori si muovono in un campo minato, in cui non basta guardare i risultati, ma interpretare le intenzioni. E se l’ipotesi di una recessione in Europa non è più solo accademica, diventa urgente chiedersi dove poter ancora trovare valore. Non si tratta solo di evitare perdite, ma di proteggersi in modo attivo, seguendo le stesse scelte dei grandi gestori internazionali.

Stime prudenti e segnali preoccupanti dagli utili europei

La trimestrale di Societe Generale ha sorpreso in positivo, con un utile netto di 1,61 miliardi di €, ma la banca ha evitato di esprimere ottimismo sul futuro. Anzi, ha sottolineato che il 75% delle aziende europee ha mantenuto o ridotto le stime, un dato che riflette un atteggiamento estremamente cauto. Secondo Bloomberg, molte società preferiscono tacere sulle previsioni per non compromettere la fiducia degli investitori.

Stime prudenti e segnali preoccupanti dagli utili europei – crypto.it

Questo clima si riflette anche nei mercati: i settori ciclici stanno rallentando, i volumi sono più bassi della media stagionale e la volatilità implicita sui titoli industriali è in aumento. I portafogli iniziano a spostarsi verso asset più difensivi, a testimonianza del fatto che il sentiment si sta indebolendo, nonostante l’assenza di segnali di crisi conclamata.

Obbligazioni e difensivi: le scelte delle grandi case

Secondo AllianceBernstein, le obbligazioni europee a media scadenza, soprattutto investment-grade, offrono ora una combinazione interessante tra rendimento e sicurezza, in vista di un possibile taglio dei tassi da parte della BCE. Nel loro European Fixed Income Outlook 2025, si suggerisce di privilegiare scadenze tra 2 e 10 anni.

Anche Morningstar conferma l’interesse per i settori difensivi, in particolare sanitàutility e beni di consumo primari, grazie alla loro resilienza in fasi di debolezza economica. Le aziende ESG, secondo Goldman Sachs AM, rappresentano un’opportunità strategica, grazie a fondamentali solidi e una volatilità inferiore alla media, in grado di attrarre flussi anche in un contesto fragile.

Articoli recenti

Le donne nate nel 1969 possono andare in pensione subito, gli uomini solo se nati nel 1964

C’è chi pensa che andare in pensione prima dei 67 anni sia solo un sogno.…

2 ore Fà

La mossa che sempre più italiani copiano: vivere di casa quando la pensione non basta

La prima casa sarà davvero la nuova pensione? Sempre più italiani iniziano a guardarla con…

3 ore Fà

Al via i controlli sui conti correnti: elenco delle operazioni che fanno insospettire il Fisco

Sempre più numerosi e stringenti i controlli sui conti correnti da parte del Fisco. Vediamo…

4 ore Fà

Le 3 banche con utili record per dipendente: un incredibile dividendo del 5,8% potrebbe battere un ROE del 40%?

Nel settore del risparmio gestito, il confronto tra i tre campioni di Piazza Affari, Azimut,…

6 ore Fà

Azzerati i debiti fino a 5.000 euro e rottamazione cartelle, le ultime novità

Debiti fino a 5 mila euro azzerati e nuova rottamazione delle cartelle, potrebbe diventare realtà…

7 ore Fà

Dopo un rally incredibile, cosa resta per Poste Italiane? Un dividendo stellare del 5,35% potrebbe essere la risposta

Poste Italiane ha toccato il suo massimo storico, spinta da un ambizioso piano industriale che…

8 ore Fà