Tra le azioni più reattive del FTSE MIB, Banca MPS, BPER Banca e Iveco Group mostrano un profilo dinamico che attira l’attenzione degli investitori. Beta elevati, oscillatori attivi e valutazioni tecniche positive ne fanno titoli da tenere d’occhio. Ma quanto sono davvero sottovalutati? E cosa suggeriscono dividendi e target degli analisti?
Chi cerca volatilità per cavalcare movimenti di mercato significativi tende a guardare con interesse ai titoli con un beta superiore a 1, ovvero più reattivi rispetto all’indice principale. In questo scenario si distinguono Banca Monte dei Paschi di Siena, BPER Banca e Iveco Group, che non solo registrano un beta superiore a 1,45, ma mostrano anche segnali tecnici favorevoli, valutazioni contenute e una buona redditività operativa.
Un mix che li rende candidati interessanti per chi cerca dinamismo ma anche solidità. Valutiamoli uno per uno, con il supporto delle più recenti raccomandazioni e dati finanziari.
Banca MPS (BMPS) tratta con un P/E di 4,89 e un P/B di 0,82, risultando visibilmente sottovalutata rispetto al settore bancario. Il rendimento del dividendo atteso è del 3,37%, mentre la media storica degli ultimi cinque anni è inferiore a causa di uno stop temporaneo nella distribuzione. Il prezzo obiettivo medio è 7,60 €, in linea con il prezzo attuale di 7,58 €, con un upside dello 0,26%. Il target massimo è 8,00 €, pari a un upside del 5,5%, mentre il minimo è 7,40 €, che implica un downside dell’1,8%. Le raccomandazioni si distribuiscono tra 2 “Compra adesso”, 3 “Compra” e 2 “Mantieni”, con un orientamento positivo secondo Soldionline.
BPER Banca (BPE) mostra un P/E di 7,56 e un P/B di 0,91, anch’essa sottovalutata rispetto al valore contabile. Il punto di forza è il dividendo atteso del 9,80%, con una media quinquennale intorno al 5,6%. Il prezzo obiettivo medio è 10,05 €, rispetto ai 9,99 € attuali, con un potenziale di upside dello 0,6%. Il target massimo è 10,50 €, quindi un upside del 5,1%, mentre il minimo è 9,60 €, che rappresenta un downside del 3,9%. Le valutazioni sono 4 “Compra”, 2 “Mantieni” e 0 “Vendi”, confermando l’orientamento positivo degli analisti.
Iveco Group (IVG) presenta un P/E di 11,15, un P/B di 1,41 e un EV/EBITDA di 4,43, parametri che riflettono una valutazione coerente con il settore industriale. Il dividendo atteso per il 2025 è pari a 0,22 €, con un rendimento di circa il 2,3%, distribuito regolarmente dal 2022. Il target medio è 10,50 €, contro i 9,70 € attuali, con un upside del 8,2%. Il massimo è 11,00 €, pari a un upside del 13,4%, mentre il minimo è 9,30 €, con un downside del 4,1%. Le raccomandazioni si articolano in 1 “Compra adesso”, 2 “Compra” e 3 “Mantieni”, con una visione complessivamente moderata ma positiva.
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, i tre titoli mostrano valutazioni coerenti con un trend positivo di breve periodo. Per BMPS, il rating è “Compra adesso”, con oscillatori neutrali e uno Stocastico %D sopra 90, segnale di forza. Anche BPER riceve un’indicazione “Compra adesso” sul fronte tecnico, anche se gli oscillatori segnalano ipervenduto, suggerendo cautela. Iveco Group, pur con un RSI (14) di 52,41, ha una valutazione complessiva “Compra”, mentre gli oscillatori sono neutri. Le medie mobili (MA) supportano la tendenza rialzista per tutti e tre.
Nel complesso, si tratta di titoli potenzialmente reattivi, con fundamentals solidi e dividendi interessanti, capaci di offrire spunti a chi è disposto ad affrontare una volatilità più elevata.
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