Il mese di aprile ha messo in luce un FTSE MIB contrastato: da un lato titoli difensivi e telecomunicazioni premiati dal mercato, dall’altro automotive ed energia penalizzati da incertezze macro e geopolitiche. Tra i migliori troviamo TIM, Diasorin e Italgas; tra i peggiori Stellantis, Tenaris e Banca Mediolanum. Ecco come si posizionano oggi secondo analisti, target e dividendi.
Aprile 2025 ha visto l’indice FTSE MIB chiudere con un calo dell’1,79%, riflettendo un contesto internazionale appesantito da tensioni commerciali, rallentamento della crescita globale e volatilità nei settori ciclici. A pesare sono stati in particolare i timori legati ai dazi statunitensi, la persistente inflazione in alcune aree chiave e le attese per nuove mosse delle banche centrali. In questo quadro complesso e instabile, alcuni titoli hanno saputo distinguersi grazie alla resilienza operativa, alla natura difensiva del settore di riferimento o a eventi societari positivi.

Al contrario, altri hanno sofferto per la maggiore esposizione a scenari geopolitici critici, per deludenti indicazioni sul futuro o per dinamiche settoriali sfavorevoli. A guidare la classifica dei migliori titoli del mese troviamo Telecom Italia,Diasorin e Italgas, mentre sul fondo si collocano Stellantis, Tenaris e Banca Mediolanum, tutte penalizzate da fattori sia esterni che endogeni.
I migliori del mese: valutazioni solide e ritorni difensivi
Telecom Italia ha chiuso aprile con un +11,1%, favorita dall’accordo con Boost BidCo su Sparkle. Secondo Soldionline.it, gli analisti mantengono raccomandazioni Buy sul titolo. Il prezzo obiettivo medio è di 0,3480 €, praticamente allineato all’attuale 0,3483 €. Non distribuisce dividendi, ma resta una scommessa operativa per chi punta sul turnaround.
Diasorin, con un +9,9%, mostra un target medio a 109,75 € (Marketscreener.com), con il titolo a 97,88 €, suggerendo un potenziale upside del 12%. Il dividendo atteso è di 1,20 €, per un rendimento dell’1,2%, in linea con un profilo growth. La società ha distribuito dividendi regolarmente negli ultimi cinque anni.

Italgas ha chiuso il mese a +8,9%. Il target medio è di 6,56 €, mentre la quotazione attuale è 7,19 €, indicando una leggera sopravvalutazione. Tuttavia, il dividendo di 0,406 € per azione garantisce un rendimento del 5,6%, stabile e coerente con la solidità del settore. Soldionline.it conferma una distribuzione regolare e competitiva nel tempo.
I peggiori del mese: dividendi generosi, ma outlook sotto pressione
Stellantis ha perso il 20,6%, colpita dalla sospensione della guidance e dalle tensioni sui dazi USA. Il target medio è di 11,32 € contro una quotazione di 8,30 €, con un potenziale teorico del +36%. Il dividendo da 1,55 € assicura un rendimento elevato del 18,7%. La società ha mantenuto una politica di distribuzione stabile negli ultimi cinque anni.
Tenaris, in calo del 19,2%, ha un target medio di 20,95 $ rispetto ai 16,81 $ attuali, con un upside del +24%. Il dividendo atteso è di 0,27 $, con un rendimento modesto dell’1,6%. Anche in questo caso, la distribuzione è stata costante ma contenuta.
Banca Mediolanum ha chiuso aprile a -12,6%. Il prezzo obiettivo medio è di 10,50 €, contro un valore attuale di 9,50 €, per un potenziale del +10,5%. Il dividendo atteso è di 0,60 €, con un rendimento del 6,3%. Secondo Soldionline.it, la banca ha mantenuto un rendimento medio superiore al 5% negli ultimi cinque anni, senza interruzioni.
Questo scenario riflette come la combinazione tra dividendo e visibilità operativa giochi un ruolo chiave nelle scelte degli investitori, specialmente in una fase di mercato dominata dalla cautela.