Gli hacker colpiscono le crypto e i mercati globali tremano: un attacco vale miliardi, ma i danni non si fermano qui. I cyberattacchi alle piattaforme di scambio stanno scatenando effetti a catena sull’economia reale, e gli investitori non possono più ignorare il rischio.
Quando si parla di criptovalute, la mente va subito ai guadagni vertiginosi, alla volatilità estrema, ma raramente si considera l’impatto sistemico che questo settore può esercitare sull’intera finanza globale. Eppure, gli ultimi cyberattacchi dimostrano che il confine tra il mondo cripto e quello tradizionale è sempre più sottile, quasi inesistente.

Quando una piattaforma subisce una violazione, il danno non colpisce solo i trader digitali: le ripercussioni si fanno sentire ovunque, dai mercati azionari alle obbligazioni, fino agli investitori retail e istituzionali che gestiscono portafogli diversificati e interconnessi. Le perdite si propagano e scatenano una reazione a catena. Ma perché questi attacchi stanno diventando una minaccia reale per l’intero sistema? E cosa ci rivelano le ultime ricerche su questo fenomeno sempre più diffuso?
Hack da record: 1,5 miliardi $ spariti e mercati sotto shock
L’episodio più eclatante è stato l’attacco subito da Bybit, una delle principali piattaforme di scambio di criptovalute, che ha visto volatilizzare circa 1,5 miliardi $ in Ethereum. Secondo MarketWatch, l’operazione è stata condotta dal famigerato Lazarus Group, un’organizzazione hacker legata alla Corea del Nord. Questo furto non solo ha causato un crollo temporaneo dei prezzi delle crypto, ma ha alimentato il panico tra gli investitori. In pochi giorni, molti hanno ridotto la loro esposizione non solo nel mercato cripto, ma anche in altri asset, innescando una reazione a catena.

Questo è ciò che alcuni ricercatori definiscono “effetto ricchezza”: quando si subiscono perdite ingenti in un settore, si tende a disinvestire anche altrove per riequilibrare il portafoglio o coprire le perdite. Uno studio pubblicato su ScienceDirect ha dimostrato che i cyberattacchi alle piattaforme di criptovalute hanno un impatto diretto sui mercati finanziari globali, in particolare sui titoli tecnologici e sugli asset più esposti all’innovazione.
Contagio finanziario: le crypto influenzano anche l’economia reale
Non è solo questione di volatilità. La ricerca di SSRN conferma che esiste una correlazione crescente tra l’andamento delle criptovalute e quello dei mercati azionari, specialmente dopo eventi di grande impatto come gli attacchi hacker. Gli investitori istituzionali, che sempre più spesso includono Bitcoin, Ethereum e altri asset digitali nei loro portafogli, si trovano costretti a rivedere le proprie posizioni dopo eventi di questo tipo.
Il problema, come sottolineato da Wired, è che questi attacchi non sono casi isolati. La sofisticazione dei gruppi hacker, unita alla relativa fragilità delle piattaforme di scambio, crea un mix pericoloso. L’interconnessione tra finanza tradizionale e cripto aumenta il rischio di contagio finanziario, dove un evento apparentemente confinato al mondo digitale può scatenare vendite anche su asset come azioni e obbligazioni.
La necessità di regolamentazioni più rigorose e di cooperazione internazionale diventa quindi sempre più urgente. Ignorare questo rischio potrebbe significare sottovalutare una minaccia che non riguarda più solo un settore di nicchia, ma l’intero equilibrio dei mercati finanziari globali.