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Azioni Technoprobe a sconto? Gli analisti vedono un +20%, ma c’è una minaccia in arrivo

Pubblicato da
Pasquale Antoniacci

Technoprobe ha basi finanziarie tra le più solide del comparto, ma il titolo resta debole e sotto i livelli degli scorsi anni. Intanto TSMC, uno dei principali clienti indiretti, batte le stime di profitto e ricavi, ma la minaccia di nuovi dazi imposta dal possibile ritorno di Trump rischia di ridisegnare gli equilibri globali dei semiconduttori. In questo scenario, Technoprobe può ancora offrire valore?

Negli ultimi mesi il settore dei semiconduttori è tornato al centro del dibattito economico, non solo per l’accelerazione dell’intelligenza artificiale, ma anche per i segnali politici che arrivano da oltreoceano. Il possibile ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca porta con sé il fantasma di una nuova stagione di dazi sui chip cinesi, ma con ripercussioni anche sull’intera supply chain globale. E proprio in mezzo a questa rete complessa si inserisce Technoprobe, azienda italiana attiva nella progettazione e produzione di probe card, strumenti essenziali per il test dei microchip, utilizzati anche dai colossi come TSMC.

Gli analisti vedono un +20%, ma c’è una minaccia in arrivo – crypto.it

Ed è proprio TSMC ad aver riportato, nei giorni scorsi, risultati sopra le attese, con ricavi e utili in crescita. Questo ha generato una prima ondata di entusiasmo sul comparto. Ma il rally si è presto raffreddato a causa delle nuove dichiarazioni di Trump in merito a tariffe e sanzioni commerciali. In un mercato ipersensibile alle tensioni geopolitiche, anche titoli dal profilo solido come quello di Technoprobe S.p.A. (TPRO.MI) finiscono per essere penalizzati.

Dati eccellenti, ma il mercato resta cauto

Il quadro finanziario di Technoprobe è, oggettivamente, uno dei più sani del settore. La società presenta una capitalizzazione di 3,51 miliardi €, un debito quasi nullo (18,8 milioni €) e una liquidità superiore ai 666 milioni €. Con un current ratio di 8,06 e una struttura patrimoniale estremamente equilibrata, ha tutti gli strumenti per investire, crescere e resistere a shock esogeni. Anche i dati operativi sono forti: i ricavi annuali sono cresciuti del 41,8%, raggiungendo quota 543,15 milioni €.

Tuttavia, il mercato guarda con preoccupazione al dato sull’utile netto, in calo del 44,8% anno su anno. Il P/E attuale di 54,25 è elevato e implica attese molto ambiziose sulla redditività futura, mentre il rapporto EV/EBITDA di 17,03conferma una valutazione tutt’altro che a sconto.

I dati di Technoproble sono eccellenti, ma c’è anche molta cautela – crypto.it

Nonostante questo, gli analisti mantengono un certo ottimismo. Secondo Marketscreener.com, il prezzo obiettivo medio è di 6,50 €, con stime che oscillano tra un minimo di 5,80 € e un massimo di 7,20 €. Rispetto alle quotazioni attuali, ferme a 5,40 €, si parla di un potenziale di upside superiore al 20%.

Le opinioni degli analisti e il ruolo dei dazi

Nelle ultime analisi pubblicate da Soldionline.it, si evidenzia un sentiment positivo verso il titolo, con suggerimenti prevalentemente di “mantenere” o “acquistare”, soprattutto alla luce del forte posizionamento tecnologico dell’azienda e della sua crescente rilevanza nella catena produttiva dei chip avanzati.

Ma c’è una variabile che potrebbe scompaginare ogni previsione: la politica commerciale statunitense. Se Trump dovesse davvero tornare alla guida degli Stati Uniti, e rilanciare una strategia aggressiva sui dazi verso i fornitori asiatici di semiconduttori, le conseguenze potrebbero estendersi anche ai player europei come Technoprobe. Il legame con aziende come TSMC, seppur indiretto, espone l’azienda brianzola ai rischi sistemici globali.

L’interrogativo che si pongono oggi gli investitori è semplice: Technoprobe riuscirà a confermare le aspettative, in un mondo che cambia ogni sei mesi? Forse la vera risposta arriverà solo quando l’equilibrio tra fondamentali e contesto esterno tornerà più stabile. E in quel momento, il mercato potrebbe finalmente accorgersi del vero valore che questa società ha da offrire.

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