È il momento di vendere o comprare Bitcoin? Ecco cosa dicono i numeri

Ti sei mai chiesto cosa sta davvero accadendo nel mondo delle criptovalute? In apparenza, tutto sembra stabile, ma sotto la superficie si avverte una tensione sottile.

Il grafico di Bitcoin dollari è fermo, eppure qualcosa si muove. La sensazione è quella di un attimo prima del salto, quando il silenzio pesa e ogni dettaglio conta. Non si parla solo di numeri: è una questione di segnali, intuizioni, resistenze e supporti che possono cambiare le carte in tavola da un momento all’altro. E mentre il prezzo oscilla, la posta in gioco resta altissima.

Grafico Bitcoin
È il momento di vendere o comprare Bitcoin? Ecco cosa dicono i numeri-crypto.it

Da giorni il movimento del Bitcoin contro il dollaro sembra bloccato, come se fosse trattenuto da forze opposte. Da un lato c’è un supporto solido a 81.140, dall’altro una resistenza che non molla a 88.777. I prezzi viaggiano attorno agli 85.000, praticamente in linea con la media mobile a 200 giorni, che è da sempre un segnale di equilibrio ma anche di possibile rottura. Il quadro tecnico resta pulito: non ci sono segnali netti né di ripartenza né di crollo.

Il fatto che il prezzo si mantenga sotto il POC (Point of Control) dell’anno in corso, che si trova in zona 96.000, non è da sottovalutare. Significa che la zona di massimo scambio non sta attirando abbastanza forza. Anzi, sembra che il mercato stia guardando altrove. Se allarghiamo l’orizzonte al time frame settimanale, la prospettiva cambia. I livelli che contano adesso sono quelli tra 70.000 e 67.000. Lì si incrociano due trend line fondamentali: una partita a marzo 2024 e una dai minimi di gennaio. Un punto d’incontro che potrebbe rappresentare un vero spartiacque.

Il ruolo delle news di marzo 2025 nel quadro attuale

Marzo 2025 ha portato sul tavolo più di qualche novità. Negli Stati Uniti si torna a parlare di regolamentazione, con un focus preciso su wallet non custodial e scambi decentralizzati. Non è ancora legge, ma basta la proposta per agitare le acque e raffreddare un po’ gli entusiasmi. Al contempo, in Europa alcune grandi banche stanno testando strumenti derivati legati al Bitcoin, e questo genera interesse, ma anche nuove cautele.

Bitcoin
Il ruolo delle news di marzo 2025 nel quadro attuale-crypto.it

I grandi investitori, le cosiddette “balene”, non sembrano aver ancora preso posizione. I volumi sono fiacchi, e quando accade in fasi tecniche così tirate, può significare solo una cosa: tutti aspettano che qualcun altro faccia la prima mossa. Anche i piccoli trader si mostrano esitanti, e l’intero mercato si muove in un equilibrio instabile, dove ogni notizia può far saltare i piani.

Il bivio: tenuta dei supporti o ritorno al rialzo?

Tutto ruota ora intorno a due ipotesi: se il supporto a 81.140 dovesse cedere, il Bitcoin dollari potrebbe accelerare la discesa verso i 70.000, con tappe intermedie nell’area dei 74.000. Ma se invece dovesse spingersi sopra gli 88.777 e superare la soglia psicologica dei 90.000, allora si potrebbe iniziare a parlare di un ritorno verso quota 96.000, e magari oltre. Entrambe le strade sono aperte, ma nessuna è ancora imboccata.

In momenti come questi, l’istinto e la prudenza si sfidano a vicenda. È il tempo delle decisioni silenziose, delle analisi che non si limitano ai numeri, ma cercano indizi anche nei segnali meno evidenti. E tu, quale direzione pensi che prenderà?

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