Il gruppo Leonardo ha chiuso il 2024 con risultati finanziari in crescita, confermando il suo ruolo di primo piano nel settore della difesa e dell’aerospazio. Ma il titolo in borsa è ancora conveniente?
Il 2024 si è rivelato un anno di forte espansione per Leonardo, con una crescita significativa nei principali indicatori finanziari. L’azienda ha beneficiato dell’aumento della domanda di tecnologie per la difesa e della maggiore spesa pubblica in sicurezza. Questo trend si è consolidato grazie alla capacità di Leonardo di rispondere alle esigenze del mercato con soluzioni tecnologiche all’avanguardia e una strategia industriale solida. Il contesto geopolitico globale ha favorito l’incremento degli investimenti nel settore militare, spingendo governi e istituzioni a rafforzare la propria capacità difensiva.

Parallelamente, la divisione aerospaziale ha continuato a svilupparsi, con una domanda crescente per sistemi avanzati e soluzioni integrate. La domanda che molti investitori si pongono, però, è: il titolo è ancora sottovalutato o ha già raggiunto il suo massimo potenziale? Analizziamo i risultati del bilancio e la valutazione del titolo per capire cosa aspettarsi nel 2025.
Risultati finanziari 2024: crescita su tutti i fronti
Il bilancio 2024 di Leonardo ha mostrato un miglioramento su tutti i principali indicatori:
- Ordini: 20,9 miliardi di euro, in crescita del 16,8% rispetto al 2023.
- Ricavi: 17,76 miliardi di euro, con un incremento del 16,2%.
- EBITA: 1,53 miliardi di euro, in aumento del 15,8%.
- Utile netto: 1,07 miliardi di euro, in forte crescita rispetto ai 658 milioni del 2023.
- Indebitamento netto: ridotto a 1,8 miliardi di euro, con una diminuzione del 22%.

La crescita è stata sostenuta da nuovi contratti nel settore della difesa, con una domanda crescente di sistemi elettronici e aerospaziali. Il settore degli elicotteri ha registrato una performance particolarmente positiva, con ordini record sia per impieghi militari che civili.
Valutazione del titolo: Leonardo è sopravvalutato?
Negli ultimi 12 mesi, il titolo Leonardo ha guadagnato oltre 90%, suscitando interrogativi sul suo attuale valore di mercato. Analizzando i principali indicatori finanziari, emergono alcuni segnali contrastanti:
- P/E (Prezzo/Utili) pari a 25,48, un valore sopra la media del settore che potrebbe indicare una sopravvalutazione se non supportata da ulteriori crescite degli utili.
- P/B (Prezzo/Valore Contabile) di 3,03, che indica che il titolo viene scambiato a oltre tre volte il suo valore contabile, segnale di una forte fiducia del mercato.
- EV/EBITDA pari a 19,28, un valore piuttosto elevato rispetto ai concorrenti, suggerendo che il titolo non è più considerato economico come un anno fa.
Sebbene la crescita degli ultimi mesi sia stata robusta, gli investitori dovrebbero valutare se il potenziale di rialzo sia ancora ampio o se il mercato abbia già incorporato le prospettive di crescita.
Redditività e prospettive di crescita
Nonostante la valutazione elevata, Leonardo resta un’azienda profittevole e con buone prospettive:
- ROE (Return on Equity) al 12,59%, che indica una buona capacità di generare valore per gli azionisti.
- ROIC (Return on Invested Capital) al 9,12%, segnale di un’efficiente gestione del capitale investito.
- PEG Ratio pari a 1,64, valore che suggerisce che il prezzo del titolo è alto rispetto al potenziale di crescita, ma ancora accettabile rispetto al settore.
Guardando al 2025, Leonardo ha rivisto al rialzo le sue previsioni finanziarie:
- Ricavi previsti a 18,6 miliardi di euro.
- Ordini previsti a 21 miliardi di euro.
- EBITA previsto a 1,66 miliardi di euro.
- Indebitamento netto previsto in ulteriore riduzione a 1,6 miliardi di euro.
Il settore della difesa e aerospazio sta vivendo una fase di forte crescita, spinta dalle tensioni geopolitiche e dai maggiori investimenti pubblici. Questo offre a Leonardo un vantaggio competitivo significativo, che potrebbe continuare a sostenere la crescita del titolo nel medio-lungo termine.