La lira turca ha perso quasi tutto il suo valore negli ultimi anni: cosa significa per chi investe? Scopri il caso dell’obbligazione EBRD TF 12% OT25 TRY e se davvero conviene rischiare in un contesto così incerto.
L’economia turca ha vissuto un periodo turbolento. Se nel 2018 la lira turca sembrava ancora stabile, da allora il suo valore è crollato. Oggi, il cambio con l’euro è di 37 TRY per 1 EUR, rispetto ai 4,47 TRY per 1 EUR del 2018. Un crollo che solleva dubbi su investimenti in questa valuta.

Un titolo che sta attirando attenzione è l’obbligazione “EBRD TF 12% OT25 TRY”, emessa dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (EBRD), con codice ISIN XS2392998063. La cedola annua del 12% è allettante, ma il deprezzamento della lira turca mette in guardia. Vale la pena rischiare? Ne discutiamo con Casimiro e il suo consulente Vittorio.
La lira turca: una svalutazione continua
Negli ultimi anni, la lira turca ha perso valore a causa di politiche economiche instabili. La Banca Centrale della Turchia ha tagliato i tassi di interesse dal 50% al 47,5% a dicembre 2024, con un ulteriore calo al 45% a gennaio 2025. Queste decisioni, prese per contrastare il rallentamento economico, hanno però alimentato incertezze sui mercati.

Se nel 2018 il cambio con l’euro era di 4,47, nel 2024 ha raggiunto 37. Questo ha fatto perdere oltre l’80% del valore agli investimenti in TRY, nonostante alti rendimenti. Inoltre, l’inflazione turca resta elevata e un recupero della lira turca appare improbabile nel breve periodo. Gli investitori esteri sono sempre più diffidenti e preferiscono evitare rischi valutari e inflazionistici.
Nonostante le recenti misure adottate, la svalutazione continua a impattare il potere d’acquisto dei cittadini turchi, alimentando un clima di incertezza. La riduzione dei tassi, sebbene possa incentivare la crescita economica, ha reso meno attraente detenere lira turca, spingendo ulteriori capitali fuori dal paese.
Conviene investire in obbligazioni turche?
L’investitore Casimiro è attratto dal rendimento dell’obbligazione EBRD TF 12% OT25 TRY, in scadenza a ottobre 2025. Con un prezzo attuale di 90,70 e un rendimento a scadenza del 27,55%, il titolo sembra un’ottima opportunità. “Se porto a casa un 12% annuo più il recupero del prezzo, è un affare,” pensa Casimiro.
Il suo direttore di banca Vittorio, invece, lo avverte: “Il problema non è solo il rendimento, ma il rischio di cambio. Se la lira turca continua a svalutarsi, il tuo guadagno potrebbe essere annullato dalla perdita di valore della valuta.” Il crollo della valuta potrebbe cancellare ogni guadagno sulla cedola.
Casimiro vede un’opportunità, mentre Vittorio sottolinea i rischi della forte instabilità della valuta. Inoltre, è fondamentale considerare il quadro macroeconomico della Turchia e il possibile impatto delle future elezioni politiche sulle politiche monetarie. Un eventuale cambio di rotta da parte del governo potrebbe influenzare direttamente il valore della lira turca e, di conseguenza, il rendimento effettivo dell’obbligazione.
La decisione dipende dalla propensione al rischio di ogni investitore. Chi crede in una ripresa della lira turca potrebbe trarne vantaggio. Chi teme un’ulteriore svalutazione, invece, farebbe bene a riflettere attentamente e valutare investimenti più sicuri.