L’INPS ha diffuso un comunicato ove fa sapere che dall’inizio di quest’anno ci sono state modifiche nei limiti del reddito familiare per il diritto agli assegni familiari, oltre al tetto necessario al fine della cessazione o riduzione della parte maggiorativa delle pensioni.
Con la circolare n. 31 del 7.2.2024, l’Inps informa che a partire dal 1° gennaio 2024 sono stati rivalutati sia i limiti di reddito familiare per l’accertamento del carico ai fini del diritto agli assegni familiari che i limiti di reddito mensile per l’accertamento del carico ai fini della cessazione o riduzione delle quote di maggiorazione delle pensioni.
Le indicazioni portate dall’INPS sono quindi applicabili nei confronti dei soggetti esclusi dalla normativa sull’assegno per il nucleo familiare. Tali soglie andranno quindi ad applicarsi ai coltivatori diretti, coloni, mezzadri, piccoli coltivatori diretti e pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi, che rimangono sotto la normativa sull’assegno per il nucleo familiare.
Con l’uscita della circolare n. 31 del 7.2.2024, l’Inps informa che a partire dal 1° gennaio 2024 sono stati rivalutati i limiti. Vediamo nel dettaglio cosa è cambiato nel 2024:
Questi sono gli importi delle prestazioni
I limiti di reddito mensili da considerare per l’accertamento del carico (non autosufficienza economica) e per il riconoscimento del diritto agli assegni familiari per l’anno 2024 sono i seguenti:
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