I dipendenti pubblici italiani iscritti all’ex INPDAP (ente confluito all’INPS dall’1 gennaio 2012) hanno un calcolo della pensione netta basato sul prelievo contributivo che hanno fatto durante la loro carriera professionale e rapportato alla retribuzione erogata, come per gli altri lavoratori.
Tuttavia, l’importo e la scadenza di alcune regole differiscono. Vediamo come si calcola la pensione dei dipendenti statali e della PA rispetto ai dipendenti privati in base alla durata e all’importo dell’assegno in gestione pubblica.
La retribuzione imponibile, che viene utilizzata sia per il versamento della contribuzione previdenziale che per il calcolo della pensione dei dipendenti pubblici, è costituita da tutte le somme e i valori tipici percepiti in relazione al rapporto di lavoro, anche come erogazioni liberali.
Il fondo pensioni dei dipendenti pubblici riceve attualmente una percentuale contributiva pari a I dipendenti dell’amministrazione statale ricevono il 33% (8,80% a carico del lavoratore e 24,20% a carico dell’Ente); Il 32,65% dei dipendenti degli Enti locali e delle Asl è a carico dei dipendenti (8,85% a carico del lavoratore dipendente e 23,80% a carico dell’Ente).
Per il dipendente pubblico, l’aliquota di riferimento viene maggiorata di un punto sulla quota di retribuzione annua che supera la cosiddetta retribuzione pensionabile. Sebbene questo 1% aggiuntivo sia di solidarietà, non influisce sulle pensioni. Il massimale annuo della base contributiva e pensionabile viene rivalutato ogni anno sulla base dell’indice ISTAT per i lavoratori iscritti a forme pensionistiche obbligatorie dopo l’1 gennaio 1996 e privi di anzianità contributiva alla data del 31 dicembre 1995.
Anche il sistema di calcolo della pensione per i dipendenti pubblici varia a seconda dell’anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1995: con almeno 18 anni di contributi (compresi contributi figurativi, da riscatto e ricongiunzione) fino al 31 dicembre 2011. Successivamente, si applica il metodo contributivo per le anzianità maturate.
Per coloro che hanno contribuito meno di 18 anni, il retributivo si applica all’anzianità maturata fino al 31 dicembre 1995, quindi il contributivo (metodo misto). Per quanto riguarda i nuovi assunti dal 1996, si applica solo il criterio contributivo.
Come viene determinata la pensione netta dei PA locali e statali? Per calcolare la pensione netta, i dipendenti pubblici, statali o locali devono togliere le imposte IRPEF e le addizionali comunali e regionali dall’importo lordo del cedolino INPS. Le eventuali detrazioni fiscali che spettano, vanno sommate al risultato che si ottiene.
Alcuni pensionati si sono visti recapitare richieste dall’INPS per restituire somme percepite in eccesso. L’errore…
Oro e petrolio si trovano su traiettorie divergenti: uno trainato dalla domanda istituzionale, l’altro sotto…
Gennaro ha 81 anni e sul suo conto corrente ci sono 2,1 milioni di euro.…
Il 2025 segna un nuovo allarme per la sicurezza delle criptovalute: con meno regole aumentano…
Una maglia da calcio firmata Levi's ai Mondiali del 1978. La divisa del Messico è…
I caregiver che assistono familiari disabili ai sensi della Legge 104 possono accedere a importanti…