Come richiedere il bonus acqua potabile, la scadenza si avvicina

Il bonus per l’acqua potabile deve essere richiesto entro febbraio 2024, vediamo istruzioni sui requisiti, le spese ammesse e come ottenere benefici fiscali. 

Il bonus si può applicare alle spese sostenute per sistemi di miglioramento dell’acqua potabile domestica, come l’installazione di un depuratore in una casa, sostenute entro il 31 dicembre 2023.

bonus acqua potabile
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L’invio deve essere effettuato entro il 28 febbraio 2024 tramite il servizio web dell’Agenzia delle Entrate. Puoi trovarlo nella sezione Servizi > Agevolazioni > Credito d’imposta dell’acqua potabile. Inoltre, dopo il controllo di conformità con il software specifico predisposto dalle Entrate, si può inviare una comunicazione sulla base del modello e delle specifiche tecniche specificate nella scheda informativa.

Il bonus acqua potabile, noto anche come bonus idrico (introdotto dal DM 27 settembre 2021, n. 395), ha lo scopo di migliorare la qualità dell’acqua destinata al consumo, a condizione che venga fornita dagli acquedotti. Di conseguenza, riguarda l’acqua che esce dal rubinetto della casa e tutti i sistemi correlati.

Si tratta di un credito d’imposta che copre il 50% delle spese effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre, a condizione che l’importo non superi i seguenti importi:

  • 1.000 euro per ogni unità immobiliare, richiesto da persone fisiche non residenti;
  • 5.000 euro per ogni immobile richiesto da altre parti.

Il credito concesso per il 2022 è stato pari al 17,9005% in base alle domande pervenute (27.932.195 euro) rispetto ai fondi disponibili (5 milioni di euro).

Per quali spese si può utilizzare il Bonus Acqua Potabile e come si richiede

Il Bonus Acqua Potabile è disponibile per i seguenti dispositivi idrici:

  • Filtrazione
  • Mineralizzazione
  • Raffreddamento e/o aggiunta di anidride carbonica per l’alimento E290
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Per richiedere il bonus acqua potabile, è necessario inviare il modello “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile” all’Agenzia delle Entrate.

La fattura elettronica o un documento commerciale con il codice fiscale del soggetto che richiede il credito deve contenere l’importo delle spese sostenute per i dispositivi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento o addizione di anidride carbonica. Inoltre, i privati e le entità non aziendali devono utilizzare metodi di pagamento tracciabili che non prevedano scambio di contanti.

Il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia (sezione Servizi, categoria Agevolazioni, voce Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile) deve essere utilizzato per informare l’Agenzia delle Entrate dell’importo delle spese agevolabili nel mese di febbraio.

Il bonus può essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi per persone fisiche non titolari di attività d’impresa o lavoro autonomo, oppure in compensazione con F24.

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