È di queste ore il comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze che annuncia i dettagli del nuovo collocamento dei Titoli di Stato Pluriennali (BTP) con scadenza a 15 anni, quindi il giorno 1 ottobre 2039.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha rilasciato un comunicato ufficiale nel quale fa sapere che gli istituti Barclays Bank Ireland PLC, BNP Paribas, Citibank Europe Plc, Intesa Sanpaolo S.p.A. e Morgan Stanley Europe SE sono stati autorizzati a collocare insieme un nuovo benchmark BTP a 15 anni con scadenza il 1° ottobre 2039.
I Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) sono obbligazioni o titoli di debito a medio e lungo termine emessi dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) con una cedola fissa posticipata pagata ogni semestre. I BTP possono essere emessi con scadenze di 18 mesi, 3, 5, 7, 10, 15, 20, 30 e 50 anni attraverso un processo che viene definito come asta marginale
L’asta si svolge con una frequenza stabilita dal Dipartimento del Tesoro (Ministero dell’Economia). In genere, nelle aste di metà mese vengono offerti titoli BTP di 3 e 7 anni, e successivamente, in base alla domanda del mercato, BTP di 15 e 50 anni; nelle aste di fine mese dell’ultima settimana vengono offerti BTP a 5 e 10 anni.
Prima di ogni asta, il Tesoro calcola e annuncia la quantità emessa (in un range da massimo a minimo): Il prezzo di emissione del BTP è determinato dall’incrocio delle domande e delle offerte che sono arrivate durante le aste.
È proprio questo processo a determinare il rendimento del BTP. È importante tenere a mente che i risparmiatori non sono in grado di partecipare direttamente alle aste
Possono però farlo tramite intermediari autorizzati, come banche e imprese di investimento registrate presso la Banca d’Italia. Questi intermediari garantiscono che i risparmiatori possano presentare rapidamente i loro ordini. I BTP possono essere sottoscritti in asta per un valore minimo di 1.000 euro o più.
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