Nuova legge sulle tasse per criptovalute fa scoppiare il caos: cosa sta succedendo

Per chi ama investire in criptovalute ci sono brutte notizie all’orizzonte: nuova legge sulle tasse che fa scoppiare il caos. 

Gli investimenti sulle criptovalute sono soggetti ad una tassazione introdotta dalla legge 197/2022. Attualmente gli investitori hanno la possibilità di usufruire di una tassazione ridotta al 14%, rivalutando il valore di acquisto delle loro criptovalute al primo gennaio 2023.

nuova legge sulle tasse che fa scoppiare il caos.
Nuova legge sulle tasse – Crypto.it

Tuttavia, dagli Stati Uniti non arrivano buone notizie in merito ad una nuova legge sulle tasse che fa scoppiare il caos tra gli investitori. Attualmente infatti gli investitori statunitensi si trovano ad affrontare una situazione normativa sulla rendicontazione fiscale delle criptovalute, che non risulta particolarmente chiara.

Gli investitori italiani prestano particolare attenzione a quello che accade Oltreoceano, perché qualsiasi possibile novità in materia fiscale potrebbe essere utilizzata anche nell’Unione Europea.

Nuova legge sulle tasse: gli investitori tremano

In base alle attuali leggi fiscali adottate negli Stati Uniti, gli americani che investono in criptovalute devono segnalare informazioni personali quando ricevono un valore superiore a 10.000 dollari. Così dal 1° gennaio tutti gli americani che investono in cryptovalute dovranno segnalare i propri dati personali, all’interno del Revenue Service.

tassazione introdotta dalla legge 197/2022.
Dagli Stati Uniti non arrivano buone notizie – Crypto.it

Queste nuove regole hanno origine dalle modifiche introdotte dal codice fiscale e approvate nel novembre 2021 dal Presidente Joe Biden. Tutto ciò genera confusione negli investitori che non sanno esattamente a quali regole fare riferimento. In particolare il dubbio si riferisce ai soggetti a cui tali regole devono essere applicate: persone fisiche o aziende?

È importante chiarire questo punto, anche perché il rischio che corrono gli investitori, che non hanno effettuato la segnalazione dopo aver ricevuto criptovalute per un valore superiore a 10.000 dollari, è di dover pagare una multa di 25.000 dollari. Nei casi più gravi si può addirittura finire in prigione per cinque anni, così come affermato da Coin Center.

Insomma: c’è poco da stare tranquilli, soprattutto considerando che egli osservatori del settore prevedono una corsa rialzista durante il 2024. Tutto ciò potrebbe spingere un elevato numero di persone a fare Trading con le criptovalute.

Se la situazione non viene chiarita c’è il rischio che miner, staker e istituti siano costretti a obblighi di segnalazione, anche se potrebbero non avere accesso alle informazioni necessarie per compilare il rapporto.

È altamente probabile che le regole sopra descritte possano essere applicate solo ai Trader professionisti a tempo pieno.

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