Alcune categorie di soggetti hanno diritto ad un assegno erogato dall’INPS del valore di 530 euro. Quali sono i requisiti per richiederlo?
Gli invalidi civili totali e coloro che hanno difficolta a svolgere le normali azioni quotidiane possono presentare richiesta per l’indennità di accompagnamento.
In particolare, la prestazione è riconosciuta a:
Per l’ottenimento dell’indennità è, inoltre, richiesta la residenza in Italia e la cittadinanza italiana o comunitaria. Gli extracomunitari devono possedere un valido permesso di soggiorno di lungo periodo.
La prestazione è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa (autonoma o dipendente) e con la percezione della pensione di invalidità civile e di inabilità civile, della pensione di vecchiaia e anticipata.
Per richiedere l’indennità di accompagnamento, è prevista una specifica procedura.
Innanzitutto, bisogna ottenere tutti i certificati specialistici che attestano il possesso della patologia. Il richiedente, poi, deve recarsi dal proprio medico curante, per la compilazione del cd. certificato medico introduttivo, da inviare telematicamente all’INPS.
Solo a questo punto, si può inviare la vera e propria domanda di accompagnamento, in autonomia, tramite il sito dell’INPS, oppure tramite l’intermediazione di un Patronato. Nel primo caso, bisogna accedere alla sezione “Indennità di accompagnamento per gli invalidi civili” del portale dell’Istituto di Previdenza e specificare:
Il richiedente deve, poi, indicare i dati di un eventuale coniuge o di rappresentanti legali (ad esempio, il tutore), gli eventuali ricoveri effettuati al momento di invio della domanda e il codice IBAN per il pagamento. È necessario evidenziare se si tratta di una prima richiesta o di aggravamento e se si vuole la visita domiciliare, sulla base di quanto dichiarato dal medico curante nel certificato introduttivo.
Una volta inviata la domanda, bisogna attendere la convocazione a visita medica, tramite SMS o email, innanzi alla relativa Commissione ASL- INPS. In tale sede, il richiedente deve presentare tutta la documentazione sanitaria posseduta.
Alla fine dell’accertamento, la Commissione rilascia due verbali, nei quali specifica l’eventuale grado di invalidità riconosciuto o la concessione dell’indennità di accompagnamento. La prestazione viene liquidata dall’INPS entro 90 giorni, con decorrenza dal mese successivo dalla data di presentazione della domanda.
Segnaliamo, infine, che, nel 2024, è previsto un aumento dell’indennità di accompagnamento, che salirà a circa 530,04 euro, per 12 mensilità.
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