La tassa di soggiorno può essere onerosa: in Italia è tra le più alte d’Europa, ma come si può evitare di pagarla?
In alcuni paesi del mondo, come in Germania, la tassa di soggiorno ammonta a pochi centesimi a persona, mentre in alcune città italiane, come Firenze, può arrivare anche a 8 Euro a persona a notte.
La cifra richiesta dagli albergatori è sempre proporzionale al livello dell’albergo e si calcola in percentuale sul costo del pernotto di una notte. Questo significa che in un B&B molto semplice la tassa sarà molto più bassa che in un albergo a 5 stelle nel cuore di una città d’arte italiana.
Va specificato che è necessario pagare la tassa di soggiorno anche se si decide di ormeggiare la propria barca in uno dei moli cittadini e utilizzarla per pernottare durante la sosta in città.
Se, quando si tratta di pernottare una singola notte, la tassa di soggiorno è una spesa tutto sommato sostenibile, nel momento in cui decidessimo di soggiornare per lunghi periodi in una struttura ricettiva il costo della tassa di soggiorno comincerebbe a essere oneroso.
Alcune categorie di ospiti di alberghi e strutture ricettive in generale sono esentati dal pagamento della tassa di soggiorno per varie motivazioni.
Le categorie in questione sono:
Tutti gli altri cittadini non rientranti in queste categorie sono sempre tenuti a pagare la tassa di soggiorno che, soprattutto per le città turistiche, è un importante voce di bilancio su cui la pubblica amministrazione conta moltissimo. Questo significa che nella maggior parte dei casi pagheremo la tassa di soggiorno ma è sempre bene essere consapevoli dei casi in cui abbiamo diritto all’esenzione perché è sempre possibile che, per errore o per mala fede, ci venga richiesto di pagarla.
Siete ancora alle prese con la documentazione per il modello 730? Non dimenticate queste spese!…
Un ritorno alla CFTC che potrebbe cambiare tutto: Brian Quintenz, con 3,4 milioni di $…
Quando tre utility italiane vengono indicate come sopravvalutate rispetto al prezzo obiettivo medio, il primo…
Bisogna ridurre i consumi come non mai per evitare batoste in bolletta a causa degli…
Quattro titoli dell’S&P 500 hanno ricevuto un rating “Vendi” dagli analisti. Ma sono davvero tutti…
Quando un titolo combina dividendi generosi, raccomandazioni unanimi all’acquisto e un potenziale di rivalutazione superiore…