Nel 2024 le famiglie potranno approfittare di un Bonus che consentirà loro un risparmio di 2.500 euro. Scopriamo di più per non perdere l’occasione.
Non è una new entry ma un Bonus prorogato nel 2024 con alcune modifiche. Nessuna novità, dunque, ma dettagli da conoscere per comprendere la convenienza a cui si andrà incontro.
Nella Manovra 2024 ci sono numerosi Bonus e agevolazioni che il Governo ha confermato, eliminato o modificato. Ora che la Legge di Bilancio è stata definita – anche se il Parlamento potrebbe ancora intervenire con cambiamenti dell’ultimo minuto – i cittadini sanno cosa li aspetta nel 2024 sotto diversi punti di vista.
Tante misure per i lavoratori, le famiglie e i pensionati, specialmente per chi ha un reddito medio basso. La Manovra viaggia tra la Riforma Irpef, il taglio del cuneo fiscale, le detrazioni per le imprese che assumono a tempo indeterminato, 3 miliardi di euro per la sanità e diverse agevolazioni per i nuclei familiari e per incentivare la natalità.
Tra i Bonus edilizi non è stato confermato il Bonus Green mentre il Superbonus scenderà al 70%. Conferme per il Bonus Sociale Elettrico e il Bonus asilo nido che verrà rafforzato. Nel 2024, poi, si potrà continuare a chiedere il Bonus mobili ma tenendo conto delle modifiche.
Le modifiche di cui parliamo non sono una novità ma una conferma delle caratteristiche del Bonus mobili fin dalla sua attivazione. I limiti di spesa detraibili sono già variati e continueranno a farlo nel 2024.
Nel 2021 il limite massimo di spesa era fissato a 16 mila euro con detrazione massima di 8 mila euro. Nel 2022 è sceso a 10 mila euro con detrazione massima di 5 mila euro per poi ridursi a 8 mila euro nel 2023 con detrazione massima di 4 mila euro. Il prossimo cambiamento si avrà nel 2024 con limite di spesa fissato a 5 mila euro. Significa che la detrazione di cui approfittare considerando che il Bonus prevede una percentuale del 50% sarà di 2.500 euro.
Ogni altro dettaglio della misura, invece, rimarrà invariato. I cittadini potranno accedere al Bonus in caso di acquisto di mobili o grandi elettrodomestici entro il 31 dicembre 2024 volti ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. I lavori dovranno essere stati avviati nel 2023, precisamente a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello di acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
Ogni pagamento, ricordiamo, dovrà essere effettuato con bonifico, carta di debito o credito. Non sono ammessi assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Se il contribuente esegue lavori di ristrutturazione su più immobili potrà richiedere più volte il beneficio.
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