Se hai usato i bonus adesso il Governo ti stanga con la tassa extra: terribile sorpresa per le famiglie

Il Governo sta aggiungendo una tassa a chiunque abbia usato questo bonus, molte le famiglie che potrebbero essere coinvolte. 

Secondo una misura inserita nella bozza del DDL di Bilancio 2024, le plusvalenze sulle vendite degli immobili coinvolti nel superbonus, verranno tassate. Questo se la cessione a titolo oneroso avviene entro 5 anni dalla chiusura dei lavori. Vi sono tuttavia delle eccezioni: alcune novità che riguardano l’agevolazione edilizia.

Se hai usufruito di questo bonus il governo ti aggiunge una tassa
Ecco le novità sulla tassa extra prevista dalla Legge di Bilancio – crypto.it

Il Consiglio dei Ministri tenutosi a Palazzo Chigi, il 16 ottobre 2023, ha rilasciato nuove notizie. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha ribadito che le regole della cessione del superbonus non subiranno modifiche con la Legge di Bilancio del 2024. Tuttavia ha anche aggiunto che porterà novità andando a favore dell’edilizia.

Bonus: la tassa aggiuntiva che sta distruggendo i fondi delle famiglie

Le plusvalenze degli immobili venduti che hanno usufruito del superbonus, se venduti in 5 anni dall’acquisto riceveranno l’imposta sostitutiva di quella sul reddito. Questa modifica ha lo scopo di frenare le vendite che approfittano e hanno approfittato degli interventi derivati dal superbonus. L’applicazione di questa regola sulle cessioni inizierà dal 1 gennaio del 2024.

I cambiamenti della Legge di Bilancio sul superbonus
La nuova tassa dovuta al superbonus – crypto.it

In caso venisse scelto lo sconto in fattura o la cessione del credito non verrebbero calcolati i costi dell’abitazione dovuti al 110 per cento. Sempre per le abitazioni che hanno usato il superbonus e che sono state costruite o acquistate dopo i 5 anni dai lavori, il prezzo per comprare o per la costruzione verrà stabilito in base al cambiamento dell’indice prezzi al consumo delle famiglie.

Nella bozza disponibile del DDL di Bilancio sono presenti però anche alcune eccezioni, come per gli immobili di successione. Questa nuova “tassa” non verrà messa in atto agli immobili selezionati come principali del venditore o dei familiari per gran parte del tempo prima della successione.

In caso cui la data della vendita e l’acquisto o la costruzione della proprietà sia in un lasso di tempo inferiore a 5 anni, il titolo dovrà essere valutato in quel periodo. Con queste nuove regole si vuole allontanare dall’applicazione dell’imposta sostitutiva le compravendite di immobili che non sono destinate a fini speculativi.

Per essere sicuri dell’ufficialità di ciò che è presente in bozza sulle modifiche e i cambiamenti che vogliono essere applicati, dovremo comunque aspettare la decisione finale dell’iter parlamentare della nuova Legge di Bilancio del 2024 che non è ancora stata presentata in Parlamento.

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