OpenAI e Figure hanno partecipato al concorso per la creazione di robot umanoidi mirati a svolgere compiti lavorativi specifici.
OpenAI ha investito nella norvegese 1X Technologies, che ha in programma di presentare il suo robot Neo nel prossimo futuro. Nel frattempo, Figure sta lavorando duramente alla costruzione del robot umanoide Figure 1 negli Stati Uniti.
I robot umanoidi costruiti su cervelli sintetici alimentati da intelligenza artificiale (AI) all’avanguardia offrono una trasformazione drastica e dirompente dei mercati del lavoro e dell’economia globale in generale. Inoltre, chiunque li realizzi su scala adeguata vedrà ritorni sugli investimenti pressoché illimitati. Il settore sta ricevendo investimenti significativi.
L’inaspettata comparsa di ChatGPT di OpenAI ha reso evidente che le intelligenze artificiali si stanno evolvendo a un ritmo frenetico e sempre più veloce e che stanno iniziando a modificare le attività costruite attorno a lavori d’ufficio che normalmente richiedono l’intelligenza umana.
Nei prossimi anni, le AI e i robot cominceranno a prendere il posto di molte professioni impiegatizie, il che contribuirà dapprima a un enorme miglioramento della produttività, ma in seguito, secondo le convinzioni di molti, porterà a un enorme aumento della disoccupazione.
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Se state per diplomarvi e siete alla ricerca di un lavoro che valorizzi gli sforzi di preparazione affrontati con pazienza e il sudore della fornte, un’occupazione da colletti blu che implichi un vero e proprio lavoro fisico potrebbe essere un’opzione migliore di qualsiasi altra che vi metta dietro una scrivania.
D’altro canto, però, sembra che un robot-lavoratore umanoide generico possa essere più vicino di quanto si pensi. Questo lavoratore sarebbe dotato di capacità di apprendimento alla velocità della luce, oltre che di capacità di comunicazione GPT-versione-X, dell’intero patrimonio di conoscenze di Internet e di qualsiasi attributo fisico richiesto per un lavoro specifico.
Questi umanoidi inizieranno come stupidi apprendisti in un cantiere con poco buon senso, ma impareranno a una velocità spaventosa, se gli ultimi mesi di IA sono un indizio. Diventeranno sempre più intelligenti con il passare del tempo. Saranno accessibili in ogni momento, ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette, a patto che le loro fonti di energia riescano a tenere il passo, e aumenteranno costantemente le loro capacità e supereranno i loro limiti fino a quando inizieranno a sostituire le persone. In teoria, potrebbero far crollare il costo del lavoro, il che porterebbe a un enorme miglioramento della produttività. Tuttavia, ciò provocherebbe anche uno sconvolgimento fondamentale del mercato del lavoro operaio, la cui portata sarebbe limitata soprattutto dalla produzione, dai materiali e dal tipo di mansioni che sono in grado di svolgere.
Atlas, creato da Boston Dynamics, è oggi l’umanoide più conosciuto dal pubblico. Nel corso dell’ultimo decennio, Atlas ha registrato una crescita notevole. Tuttavia, Atlas è una piattaforma di ricerca e il creatore di Boston Dynamics, Marc Raibert, ha fatto capire che l’azienda non ha fretta di portare gli umanoidi sul mercato tradizionale.
In un’intervista rilasciata a IEE Spectrum l’anno precedente, ha dichiarato che “dobbiamo eliminare la pressione per rendere le cose più affidabili, più producibili e più economiche nel breve termine”. “Queste sono cose importanti, ma impediscono di provare cose nuove”, ha spiegato l’oratore. La mia presentazione alla Hyundai Motor, che è la casa madre, è stata molto chiara al riguardo, e ho proposto fondi che continuassero per un periodo di tempo sufficiente, in modo da non essere distratti nel breve termine.
Aziende come Hanson Robotics e Engineered Arts, tra le altre, hanno posto una forte enfasi sull’interazione uomo-robot. Queste aziende hanno concentrato i loro sforzi sullo sviluppo di volti realistici ed espressivi per umanoidi come Sophia e Ameca. In particolare, Ameca trasmette il significato attraverso l’uso del modello linguistico GPT.
Altri sono completamente impegnati a rendere questi oggetti disponibili al pubblico il più rapidamente possibile. Elon Musk ha dichiarato che Tesla entrerà nel settore dei robot umanoidi nel 2021 e nei mesi successivi sembra aver fatto un ottimo lavoro sui prototipi Optimus per il suo Tesla Bot.
Il mese scorso ha dichiarato agli investitori:
“Probabilmente è la parte meno compresa o apprezzata di ciò che stiamo facendo in Tesla”
Ha poi di recente confermato questa affermazione. D’altra parte, si prevede che, a lungo termine, varrà molto di più della componente automobilistica.
Ora che può camminare, il robot Optimus di Tesla può svolgere semplici faccende con l’aiuto delle sue mani umanoidi.
All’inizio di quest’anno, il famoso uomo d’affari Brett Adcock, creatore del “mercato online dei talenti” Vettery e, più recentemente, di Archer Aviation, uno dei principali concorrenti nel movimento dei velivoli elettrici VTOL in via di sviluppo, ha dichiarato che la sua impresa più recente si concentrerà sui robot umanoidi.
Il primo passo del “piano generale” della nuova azienda, Figure, è quello di “costruire un umanoide elettromeccanico completo”, quindi di “eseguire una maipolazione simile a quella umana” e infine di “integrare gli umanoidi nella forza lavoro”.
Al momento il robot in questione è noto come Figure 01, ma l’azienda Figure aspira a costruire “il primo robot umanoide di uso generale commercialmente valido al mondo”. Secondo il produttore, questo signore avrà un’altezza di 168 cm e un peso di 60 kg. Sarà in grado di sollevare un “carico utile” di 20 kg, di camminare a una velocità massima di 1,2 m/s (2,7 mph/4,3 km/h) e di funzionare fino a cinque ore con una singola carica.
In futuro sarà in grado di muoversi, salire le scale e, in generale, funzionare nella maggior parte dei contesti in cui gli esseri umani sono in grado di farlo. Questo perché sarà un umanoide con due gambe. Dovrebbe essere in grado di utilizzare gli strumenti che gli esseri umani usano e di svolgere una serie di lavori se ha mani e meccanica corporea simili a quelle degli esseri umani.
La velocità e l’intensità che contraddistinguono Adcock sono state messe in campo in questa impresa. Quando Archer ha iniziato la sua attività, l’azienda ha fatto rapidamente passi da gigante dal punto di vista tecnologico e finanziario, rubando e assumendo dipendenti da altre importanti aziende di decollo e atterraggio verticale elettrico (eVTOL). Secondo l’AAM Reality Index, Archer è attualmente la terza startup a decollo e atterraggio verticale elettrico (eVTOL) meglio finanziata al mondo ed è probabile che l’azienda abbia velivoli in servizio nel 2025, ovvero all’incirca nello stesso periodo di Joby Aviation. Joby è stata fondata nel 2009, mentre Archer è uscita dalla modalità stealth nel 2020.
Secondo un’intervista rilasciata a IEEE Spectrum, Figure sembra adottare lo stesso approccio. All’inizio di marzo, l’azienda contava più di 40 ingegneri, tra cui talenti chiave provenienti dal Florida Institute for Human and Machine Cognition, Boston Dynamics, Tesla, Waymo e Google X, tra le altre aziende. Anche se l’azienda non sembra avere ancora nulla di costruito, si tratta di un’impresa molto seria che sta procedendo molto rapidamente.
Stando a quanto si legge sul sito web di Figure:
“affrontiamo un rischio elevato e probabilità di successo estremamente basse. Tuttavia, se avremo successo, abbiamo il potenziale per avere un impatto positivo sull’umanità e per costruire la più grande azienda sulla faccia del pianeta”.
Nel frattempo, OpenAI ha dimostrato di essere nuovamente interessata agli umanoidi. L’obiettivo di OpenAI è sviluppare una “intelligenza artificiale generale”, spesso nota come AGI, ovvero una macchina in grado di svolgere praticamente tutte le attività in modo più efficace di una persona.
L’azienda ritiene di essere in grado di cancellare un numero significativo di voci da questo elenco in un futuro molto prossimo, utilizzando il paradigma del linguaggio GPT, ma per affrontare le altre voci, dovrà incorporare la sua intelligenza in un corpo.
OpenAI ha avuto un proprio ramo di robotica per molti anni, durante i quali ha prodotto una mano umanoide in grado di manipolare e percepire in modo delicato, e ha anche utilizzato reti neurali e apprendimento per rinforzo per scoprire come risolvere un cubo di Rubik usando una sola mano.
Tuttavia, l’azienda ha deciso di sciogliere la sua divisione robot nel 2021, dichiarando a VentureBeat di voler concentrare i suoi sforzi sulle aree in cui stava facendo più progressi, tra cui l’intelligenza artificiale generativa e i modelli linguistici massivi come il GPT. Secondo il cofondatore Wojciech Zaremba, i dati e la potenza di elaborazione sono i principali fattori di differenziazione.
I dati per l’addestramento del testo sono molto più numerosi dei dati video rilevanti per i robot e il testo è molto più facile da comprendere per un modello neurale rispetto al video. Ciononostante, i robot dotati di intelligenza artificiale hanno dimostrato una capacità “estremamente buona” di apprendere compiti fisici.
OpenAI vanta attualmente la piattaforma con la crescita più rapida della storia, una scoperta rivoluzionaria di altissimo livello nel modello linguistico GPT. Poiché hanno concentrato i loro sforzi sul testo, i risultati sono difficili da contestare.
Ma sembra che OpenAI sia pronta a tornare all’intelligenza incarnata grazie a un investimento in un’azienda norvegese chiamata 1X, originariamente nota come Halodi Robotics.
Al momento i dettagli disponibili sono molto scars. Tuttavia, il 23 marzo 1X ha comunicato di aver chiuso con successo un round di investimento di Serie A2 per un importo totale di 23,5 milioni di dollari, guidato dall’OpenAI Startup Fund.
C’è stato un certo sviluppo con il robot Eve di Halodi, che è un umanoide con una base a ruote. Un esempio di questo robot può essere visto nel video che si trova sopra questo. Ma un robot su ruote è limitato in termini di mansioni umane che può svolgere, e 1X si sta attualmente concentrando su un prototipo bipede chiamata Neo, per “esplorare come l’intelligenza artificiale possa prendere forma in un corpo simile a quello umano”.
Sembra che impieghi attuatori elettrici anziché idraulici, ha uno schermo che funziona al posto del viso e ha mani umanoidi. Queste sono alcune delle somiglianze di design con Figure.
L’azienda non ha molto altro da offrire al momento, se non la frase “Estate 2023”, che sembra suggerire che incontreremo Neo-on-legs in un futuro molto prossimo. Sarà molto interessante osservare i contributi di OpenAI a un progetto come questo.
Perché, come sottolineano sia Tesla che Figure, chiunque riesca a realizzare per primo un umanoide generico, in grado di svolgere un lavoro effettivo in una gamma piuttosto ampia di mansioni, si trova in una posizione fantastica per produrre denaro e valore quasi infiniti; questo settore ha il potenziale per diventare la prossima corsa all’oro dell’alta tecnologia. Questo spazio potrebbe diventare la prossima corsa all’oro dell’alta tecnologia.
In genere è molto più conveniente acquistare lavoratori che reclutarli. Alcuni dei capitoli più efferati della storia dell’umanità sono esempi di quanta ricchezza si possa fare se si possiede una forza lavoro sottomessa che non è sindacalizzata, che opera in base a zero regole di salute e sicurezza sul lavoro, che non ha bisogno di retribuzione o di congedi per malattia e che può essere indirizzata a svolgere una serie di compiti diversi.
È possibile che la rivoluzione dei robot umanoidi porti molti degli stessi vantaggi in un modo molto più giustificabile dal punto di vista etico; tuttavia, se avrà successo (e sembra che lo avrà. L’unica domanda è quando), aprirà il vaso di Pandora delle implicazioni sociali.
Ovviamente, il corpo umano non è stato progettato per essere lo strumento più efficiente per il lavoro che deve essere svolto oggi; quindi, a un certo punto nel futuro, inizierà ad avere senso sviluppare robot sovrumani che siano più agili e potenti del migliore di noi, con un raggio d’azione più lungo, gambe e braccia aggiuntive e altri fattori di forma. Quando questo accadrà, le cose prenderanno una piega strana e spaventosa.
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