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Mi hanno convinto ad installare i pannelli solari, li pago a rate, ma ho buttato i soldi, rendono talmente poco che è solo una frode

Pubblicato da
Pasquale Antoniacci

L’installazione di un impianto fotovoltaico può trasformarsi in una delusione cocente se la resa energetica non rispetta le attese, portando a pensare di aver sprecato i propri soldi. Il rendimento dei pannelli solari, infatti, non è automatico ma dipende in modo critico da fattori ambientali e strutturali che, se ignorati, possono compromettere l’intero investimento, trasformando un’opportunità di risparmio in una spesa inutile.

Sempre più famiglie, attratte dalla promessa di abbattere i costi delle bollette energetiche e contribuire alla sostenibilità, scelgono di installare pannelli solari sul proprio tetto. L’idea di produrre energia pulita e gratuita è allettante, ma cosa succede quando l’impianto, magari pagato a rate con notevoli sacrifici, non produce quanto sperato? La sensazione di essere caduti in una trappola è forte, ma raramente si tratta di una frode legata alla qualità dei pannelli. Più spesso, il problema risiede in una valutazione preliminare superficiale o del tutto assente.

Mi hanno convinto ad installare i pannelli solari, li pago a rate, ma ho buttato i soldi, rendono talmente poco che è solo una frode – crypto.it

Fattori come l’esposizione del tetto, l’inclinazione e, soprattutto, la presenza di ombreggiamenti costanti, sono variabili decisive che possono ridurre drasticamente la produzione di energia, rendendo l’investimento poco o per nulla profittevole. È fondamentale, quindi, comprendere quali sono questi elementi critici prima di firmare qualsiasi contratto.

L’importanza dell’esposizione e dell’ombreggiamento

Il rendimento di un impianto fotovoltaico è direttamente proporzionale alla quantità di irraggiamento solare che i pannelli riescono a captare. Come indicato da fonti specializzate nel settore energetico, come il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), l’esposizione ottimale in Italia è verso Sud, con un’inclinazione dei pannelli di circa 30-35 gradi. Un’installazione su un tetto esposto a Nord, ad esempio, subirà un calo drastico di produzione, che può arrivare a dimezzare la resa rispetto a un’esposizione meridionale. Ancor più deleterio è l’impatto dell’ombreggiamento. La presenza di un palazzo più alto nelle vicinanze, di grandi alberi o anche solo di un comignolo può avere effetti devastanti.

L’importanza dell’esposizione e dell’ombreggiamento – crypto.it

Quando anche una sola cella di un pannello finisce in ombra, la sua produzione cala a zero e, nei moduli tradizionali, può compromettere il rendimento dell’intera “stringa” di pannelli a cui è collegato. Questo significa che un’ombra proiettata per poche ore al giorno può ridurre la produzione energetica annuale anche del 20-30%, un dato che stravolge qualsiasi piano di ammortamento della spesa.

La valutazione tecnica: un passo da non saltare mai

Per evitare di “buttare i soldi”, il passaggio più importante è il sopralluogo tecnico dettagliato, eseguito da un professionista qualificato prima dell’installazione. Durante questa fase, il tecnico deve analizzare con precisione non solo l’esposizione e l’inclinazione del tetto, ma anche eseguire uno studio accurato degli ombreggiamenti. Utilizzando software specifici, è possibile simulare il percorso del sole durante tutto l’anno e calcolare l’impatto esatto di qualsiasi ostacolo sulla produzione energetica. Come evidenziato da associazioni di categoria come Italia Solare, un preventivo serio non può prescindere da questa analisi.

Se un’azienda propone un’installazione basandosi solo su una visione da satellite o senza menzionare i potenziali problemi di ombreggiamento, è un campanello d’allarme. In presenza di ombre parziali inevitabili, esistono soluzioni tecnologiche come gli ottimizzatori di potenza o i microinverter, che permettono di minimizzare le perdite facendo funzionare ogni pannello in modo indipendente. Sebbene comportino un costo iniziale leggermente superiore, possono salvare l’investimento in contesti non ottimali.

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