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Mio figlio è invalido con 104, ha contratto molti debiti, rischia il pignoramento del conto corrente?

Pubblicato da
Gerardo Marciano


Cosa succede se un conto corrente su cui vengono accreditati assegni di invalidità o indennità di accompagnamento finisce nel mirino di un creditore? Il rischio di pignoramento può diventare un incubo, soprattutto per chi vive grazie a prestazioni assistenziali e teme di perdere l’unica fonte di sostentamento.

Le regole non sono sempre intuitive e non tutti sanno che esistono tutele precise per chi si trova in situazioni di particolare fragilità. Chi ha una disabilità totale o percepisce aiuti statali spesso si chiede se anche questi contributi possono essere toccati dai creditori. Le risposte, come spesso accade quando si tratta di diritto, sono meno scontate di quanto si pensi.

Mio figlio è invalido con 104, ha contratto molti debiti, rischia il pignoramento del conto corrente?-crypto.it

A volte basta una notifica per cambiare tutto. Il pignoramento del conto corrente di un invalido non è solo un fatto giuridico, ma una questione che tocca il quotidiano di chi si affida interamente a quei soldi per vivere. Chi riceve la pensione di inabilità o l’indennità di accompagnamento, infatti, si trova spesso in una posizione delicata, dove anche pochi euro in meno possono fare la differenza tra stabilità e difficoltà. Il timore che un creditore possa bloccare queste somme è più che giustificato, eppure la normativa prevede delle protezioni ben precise. Il problema nasce quando le entrate si mescolano su un unico conto, rendendo difficile distinguere ciò che può essere toccato da ciò che deve restare intoccabile. E proprio qui si gioca la partita più importante: tra diritto alla tutela e diritto al credito.

Prestazioni assistenziali e limiti al pignoramento

L’articolo 545 del Codice di procedura civile stabilisce che le prestazioni assistenziali sono impignorabili. Questo significa che l’assegno mensile per invalidi civili, la pensione di inabilità e l’indennità di accompagnamento non possono essere sottratti dal creditore. Si tratta di somme riconosciute per garantire una vita dignitosa a chi si trova in condizioni di fragilità. Tuttavia, quando queste prestazioni vengono accreditate su un conto dove arrivano anche altri redditi, la protezione rischia di indebolirsi.

Prestazioni assistenziali e limiti al pignoramento-crypto.it

Facciamo un esempio: se su un conto confluiscono l’indennità di accompagnamento e una pensione di vecchiaia, il creditore può pignorare la parte che supera il triplo dell’assegno sociale (circa 1.600 euro). Il giudice, in questi casi, valuta l’origine delle somme. Se non è possibile distinguere in modo netto ciò che proviene da fonti assistenziali, anche queste ultime potrebbero essere bloccate. Proprio per questo motivo è importante mantenere una chiara separazione tra le diverse tipologie di reddito.

Come difendere il conto corrente dell’invalido

Il modo più efficace per tutelarsi da un eventuale pignoramento è quello di aprire un conto corrente separato, dove far confluire solo le somme assistenziali. In questo modo, in caso di blocco da parte di un creditore, sarà più facile dimostrare che si tratta di denaro non pignorabile. Le sentenze più recenti confermano che l’identificabilità delle somme fa la differenza.

Ci sono situazioni in cui, anche con pignoramento in corso, il giudice ha disposto lo sblocco del conto dopo aver accertato che i fondi provenivano esclusivamente da prestazioni assistenziali. Al contrario, quando le somme risultano miste, la procedura diventa più lunga e incerta. Una corretta gestione bancaria può fare la differenza tra la tutela della dignità personale e una spiacevole paralisi economica.

Da non confondere con le prestazioni assistenziali è l’assegno ordinario di invalidità, che ha natura previdenziale. Questo tipo di assegno può essere pignorato, ma solo nel rispetto dei limiti di legge. Anche in questo caso, la separazione delle entrate resta un elemento fondamentale per evitare che somme necessarie alla sopravvivenza vengano intaccate.

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