Chi non ha mai pensato, davanti a un frigorifero rumoroso o a una lavatrice che traballa, che sarebbe ora di cambiarlo? Ma il prezzo scoraggia, sempre. Eppure, c’è una novità che potrebbe capovolgere tutto. Una misura concreta, pensata per chi vuole rinnovare i propri elettrodomestici senza svuotare il portafoglio. Non si tratta di promozioni lampo o saldi stagionali, ma di un sostegno reale, garantito da un’iniziativa pubblica. Una mossa che, da settembre, potrebbe cambiare le regole del gioco. E sì, riguarda proprio quei grandi elettrodomestici che consumano di più e pesano sulle bollette. Ecco cosa sta per succedere e perché vale la pena saperne di più.
C’è un tempo per tutto, anche per rimettere mano alla propria casa e renderla più efficiente. Quando un forno inizia a cuocere a macchia di leopardo o il congelatore si riempie di ghiaccio come una grotta, si avvicina il momento di dire basta. Ma si sa: rinnovare costa. E spesso il pensiero resta lì, in sospeso, tra il “vorrei” e il “non posso”. Da settembre però qualcosa cambia. Cambia il modo di fare acquisti, ma soprattutto cambia la possibilità di accedere a un beneficio che fino a ieri sembrava riservato a pochi.
Ora, anche chi ha un budget limitato può puntare a elettrodomestici moderni, che consumano meno e fanno bene anche all’ambiente. Il segreto? Non è uno sconto qualsiasi, ma un voucher digitale pensato per aiutare davvero. E chi saprà muoversi con tempestività, potrà godersi lavatrici silenziose, forni intelligenti e frigoriferi che non succhiano energia come vampiri. Attenzione però: la finestra sarà breve, e non tutti riusciranno a coglierla in tempo.
Il nuovo bonus elettrodomestici previsto dalla Legge di Bilancio 2025 sarà attivo da settembre e permetterà di ottenere uno sconto immediato sull’acquisto di grandi apparecchi a basso consumo. Il meccanismo è semplice: chi è interessato potrà richiedere un voucher digitale tramite la piattaforma pagoPA. Una volta ottenuto, il buono si potrà usare direttamente presso un rivenditore aderente, che applicherà lo sconto al momento dell’acquisto.
Ci sono due fasce di contributo. Se l’ISEE è inferiore a 25.000 euro, si ha diritto a 200 euro di sconto. Per ISEE superiori, lo sconto è di 100 euro. Facciamo un esempio: una famiglia con ISEE di 23.000 euro vuole acquistare una lavatrice da 420 euro. Presentando il voucher al negozio, pagherà solo 220 euro. Invece, un single con ISEE di 29.000 euro che acquista un forno da 350 euro, avrà uno sconto di 100 euro e pagherà 250.
Gli elettrodomestici ammessi sono quelli di grandi dimensioni: lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, congelatori, forni elettrici. Restano esclusi piccoli apparecchi come tostapane, frullatori o microonde. Ogni voucher avrà una durata limitata: non potrà essere conservato a lungo, ma dovrà essere usato entro un termine stabilito nel decreto attuativo. In caso contrario, decadrà e verrà riassegnato. Questo per evitare sprechi e garantire che il contributo venga davvero utilizzato.
Il bonus per grandi elettrodomestici è stato pensato per incentivare la sostituzione di apparecchi vecchi e poco efficienti. L’obiettivo è doppio: alleggerire la spesa iniziale e ridurre i consumi energetici nel tempo. Gli elettrodomestici moderni, infatti, non solo durano di più, ma consumano meno. Secondo ENEA, una lavastoviglie di nuova generazione può far risparmiare fino a 30 euro all’anno sulla bolletta elettrica. Se si considera che il ciclo di vita medio di questi prodotti supera i 10 anni, il vantaggio economico diventa importante.
Un esempio concreto: chi oggi possiede un vecchio frigorifero di classe energetica E e lo sostituisce con un modello in classe C, può risparmiare anche 60 euro all’anno. In dieci anni, il risparmio supera i 600 euro. Il bonus quindi non è solo uno sconto una tantum, ma una leva per migliorare la gestione domestica nel lungo periodo.
Le risorse stanziate dallo Stato ammontano a 48 milioni di euro, il che significa che non tutti potranno accedere al beneficio. Sarà infatti fondamentale essere veloci. L’erogazione avverrà in ordine cronologico e fino a esaurimento fondi. Chi riceve il buono e non lo utilizza in tempo, lo perde. Ma lascia spazio a un altro cittadino. Un sistema pensato per garantire equità e trasparenza.
La sostituzione degli elettrodomestici può diventare quindi l’occasione per iniziare un percorso verso una casa più efficiente. Ma il tempo è limitato.
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