I permessi Legge 104 sono disciplinati da una rigida normativa che tutti i lavoratori devono seguire.
Durante il mese in cui si va in vacanza è possibile che non vengano richiesti i tre giorni di permesso retribuito a cui si ha diritto grazie alla Legge 104. Questo significa che il mese successivo il lavoratore potrà chiedere sei giorni per assistere il familiare con disabilità grave?
Tra gli aiuti più significativi per i lavoratori troviamo i permessi di tre giorni al mese retribuiti. Insieme al congedo straordinario di massimo 24 mesi permettono di assistere un familiare con disabilità grave senza rischiare di perdere il posto di lavoro. Siamo nell’ambito della Legge 104, misura che è stata ideata proprio per semplificare la vita di disabili e caregiver.
I benefici concessi sono vari e hanno natura diversa. Molto conosciute sono le detrazioni del 19% per l’acquisto dell’auto o di supporti tecnologici e informativi, l’IVA ridotta al 4%, la scelta della sede di lavoro più vicina alla residenza della persona con disabilità, il congedo straordinario (è necessaria la convivenza con il disabile) e i permessi di tre giorni che si possono dividere anche con un altro caregiver.
Può capitare che durante una mensilità non si sfruttino i tre giorni di permesso, né totalmente né parzialmente. La verità unica e indiscutibile e che così facendo quei tre giorni verranno persi. Secondo la normativa, infatti, i permessi 104 non sono recuperabili né monetizzabili. Chi non li usa li perde anche se la causa è indipendente dalla propria volontà (malattia, ferie, esigenze dell’azienda).
Non c’è possibilità di cumulo dei permessi e non è concessa nemmeno la trasformazione economica in busta paga. Le ore o giornate dedicate all’assistenza del familiare disabile grave devono essere spese nel mese di riferimento in caso contrario il beneficio decade. Impossibile avere più di tre giorni al mese, anche non avendoli sfruttati prima. Vale anche per la distribuzione dei permessi tra caregiver.
Mettiamo il caso di due fratelli che si prendono cura della mamma disabile. Se il primo fratello chiede un giorno di permesso ad agosto, l’altro potrà chiederne al massimo due per quello stesso mese. Tre è il numero massimo. Va ricordato, dunque, che i permessi 104 non possono essere rinviati ai mesi seguenti, non si possono convertire in denaro e non danno diritto a compensi o straordinari. Il motivo è chiaro, servono per assistere il disabile e se non si chiedono è perché non ce n’è stato bisogno.
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