Se nei vostri pensieri c’è un nuovo investimento agosto è il mese perfetto grazie ai Titoli di Stato con alti rendimenti in arrivo.Â
I risparmi fermi sul conto corrente perderanno potere d’acquisto nel tempo a causa dell’inflazione. Meglio investirli saggiamente approfittando della garanzia dello Stato e di interessanti rendimenti. BOT e BTP sono tra gli strumenti preferiti dalle famiglia per guadagnare senza pensieri.
Il calendario delle emissioni di BOT e BTP per il mese di agosto ha subito delle modifiche da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Arriveranno nuovi Titoli di Stato volti a richiamare l’attenzione dei risparmiatori e un numero maggiore di investimenti. Negli ultimi anni il successo dei Buoni del Tesoro Poliennali è cresciuto notevolmente ma anche i BOT non sono rimasti indietro.
Questi due strumenti sono visti dalle famiglie come un modo di investire i risparmi con pochi rischi, recuperando il capitale alla scadenza e guadagnando nel tempo grazie agli interessi. I BTP Italia, ad esempio, hanno raggiunto livelli di collocamento altissimi con una raccolta che ha superato gli 8,8 miliardi di euro. Ora ci aspettano nuove interessanti novitĂ per il mese di agosto.
Il Tesoro è pronto a lanciare diverse emissioni ad agosto 2025. Si inizierà martedì 12 con l’asta BOT e si proseguirà mercoledì 27 agosto con una seconda asta BOT per finire giovedì 28 agosto con un’asta medio lungo BTP. Il nuovo calendario attesta l’annullamento di due aste che il Ministro Giorgetti aveva in precedenza annunciato, un’asta BTP e un collocamento BTP€i previsti rispettivamente il 13 agosto e il 26 agosto.
Scendiamo nei dettagli iniziando dalla prima asta BOT del 12 agosto. Il giorno 7 arriverà la comunicazione al mercato da parte del MEF, le domande potranno essere poi presentate dall’11 agosto mentre il regolamento uscirà il 14 agosto 2025. La seconda asta BOT del 27 agosto avrà data di comunicazione il 22 agosto e di presentazione delle domande il 26 agosto. Il regolamento sarà comunicato il 29 agosto.
Questi titoli a breve termine, massimo 1 anno, non hanno cedole e il rendimento dipenderà dallo scarto di emissione ossia dalla differenza tra prezzo pagato all’acquisto e valore nominale. Si prevedono numerose domande come accaduto per i BOT recentemente emessi. Quello del 29 luglio è un BOT a sei mesi con scadenza il 30 gennaio 2026 ha visto una domanda superiore a 9,6 miliardi di euro. Tornando al mese di agosto verrà collocato il BTP con cedola fissa semestrale con scadenza nel medio-lungo periodo. La remunerazione deriva dal flusso cedolare e dalla differenza tra prezzo di sottoscrizione o acquisto e valore nominale rimborsato alla scadenza.
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