Lo SPID gratis diventerà presto un lontano ricordo. Si dovrà pagare un canone annuale per continuare a usare le credenziali digitali.
Prima il Governo lancia lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale e lo propone come strumento fondamentale per restare in contatto con la Pubblica Amministrazione e per svolgere determinate azioni. Poi i provider lo mettono a pagamento dopo che milioni e milioni di italiano lo hanno attivato. Sembra un po’ la storia dei monopattini, prima il Bonus per comprarli poi l’assicurazione e gli altri obblighi.
C’è sempre una fregatura dietro l’angolo, gli italiani ne sono tristemente consapevoli. Sono rare le volte in cui una novità positiva o comunque apparentemente innocua non si sia trasformata in un’arma a doppio taglio. I cittadini spesso si sono sentiti beffati e per questo hanno aumentato il livello di scetticismo su ogni questione.
Chi ha avuto reticenze nel fare lo SPID si può dire oggi che non aveva tutti i torti. Inizialmente era gratis – ad esempio – con Poste Italiane. Poi l’attivazione ha previsto un costo, basso ma in una famiglia di 4 persone si è trattato comunque di una spesa importante ma la questione finiva lì. L’uso gratuito dello SPID, però, ora sparirà. Ci sarà un canone annuale da pagare.
Per continuare ad usare lo SPID gli utenti dovranno pagare un abbonamento con canone annuale. Da gratuito diventa a pagamento e parliamo del coinvolgimento di milioni di italiani, cittadini che hanno attivato il Sistema Pubblico di Identità Digitale per entrare nel sito dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate, usare PagoPa, accedere al Portale dell’Automobilista e così via.
Al momento il pagamento del canone non riguarda tutti i cittadini ma solo quelli che hanno scelto determinati provider. L’ipotesi che l’abbonamento possa estendersi anche ad altri operatori è molto realistica. Oltre l’attivazione, dunque, si dovrà pagare il canone annuale per avere garantito l’uso dello SPID. Questo a causa dell’insostenibilità dei costi di gestione.
Dallo scorso 28 luglio i clienti Infocert sono chiamati a versare 5,98 euro l’anno per continuare a utilizzare lo SPID. Chi non paga vedrà sospendersi le credenziali per poi passare al mancato rinnovo dal secondo anno di utilizzo. Ha iniziato Infocert ma per Assoutenti è solo questione di tempo prima che tutti i provider – Poste Italiane incluso – prevedano un canone annuale. Fortunatamente la soluzione per non pagare c’è. Basta attivare la Carta di Identità Elettronica e usarla al posto dello SPID. La CIE non prevede costi aggiuntivi e l’utilizzo è semplice.
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