Il+Dollar+Index+si+muoverebbe+in+un%E2%80%99area+fragile%3A+0%2C72%E2%80%AF%25+in+pi%C3%B9+in+7+giorni+ma+il+vero+rischio+sarebbe+un+altro
cryptoit
/2025/07/21/il-dollar-index-si-muoverebbe-in-unarea-fragile-072-in-piu-in-7-giorni-ma-il-vero-rischio-sarebbe-un-altro/amp/
Investimento e Trading

Il Dollar Index si muoverebbe in un’area fragile: 0,72 % in più in 7 giorni ma il vero rischio sarebbe un altro

Pubblicato da
Pasquale Antoniacci

Il dollaro statunitense resterebbe in una fase di incertezza strategica, sostenuto da dati macro solidi ma esposto a nuove tensioni politiche e di politica monetaria.

Gli investitori continuano a monitorare l’andamento del dollaro con crescente attenzione, in una settimana caratterizzata da segnali contrapposti. Se da un lato i dati economici statunitensi si sono dimostrati più forti delle attese, dall’altro alcune incertezze legate alla leadership della Fed e alla politica monetaria futura potrebbero alimentare volatilità sul mercato valutario. Il Dollar Index, che misura il valore del dollaro rispetto a un paniere di valute principali, ha chiuso l’ultima settimana con un incremento dello 0,72 %, raggiungendo quota 98,6.

Il Dollar Index si muoverebbe in un’area fragile: 0,72 % in più in 7 giorni ma il vero rischio sarebbe un altro – crypto.it

Tuttavia, secondo Reuters e Barron’s, a influenzare il sentiment degli operatori non sarebbero solo i dati macro, ma anche l’ipotesi di un possibile intervento di Donald Trump sulla governance della Federal Reserve. Questa prospettiva, giudicata sensibile anche da analisti come Michael Schumacher di Wells Fargo, ha riacceso le discussioni sull’autonomia della banca centrale e sul ruolo del dollaro come valuta rifugio.

Il contesto macro e l’impatto sui mercati valutari

I dati rilasciati negli Stati Uniti nei giorni scorsi indicano una certa solidità. Le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,6 % su base mensile e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese a 221.000 unità, rafforzando l’ipotesi che la Federal Reserve possa mantenere i tassi invariati più a lungo. Questi numeri hanno sostenuto il dollaro, in particolare contro l’euro e lo yen. Secondo quanto riportato da Bloomberg, la valuta statunitense ha mostrato una performance particolarmente robusta nei confronti dello yen giapponese, anche grazie al divario tra i tassi USA e quelli giapponesi ancora prossimi allo zero.

Il contesto macro e l’impatto sui mercati valutari – crypto.it

Tuttavia, le dinamiche politiche potrebbero modificare lo scenario. Secondo Barron’s, alcune dichiarazioni provenienti dall’area conservatrice statunitense, relative a un possibile siluramento di Jerome Powell in caso di rielezione di Trump, hanno alimentato una momentanea fase di debolezza del dollaro. Il Dollar Index ha infatti toccato un minimo intraday di 98,03, pari a una variazione giornaliera di -0,6 %.

Posizionamento degli investitori e scenari attesi dagli analisti

Alcuni hedge fund, come Coloma Capital, hanno aumentato le posizioni short sul dollaro in previsione di una maggiore volatilità politica e di un ribilanciamento dei differenziali reali. Secondo dati raccolti da Business Insider, una discesa del dollaro del 10 % porterebbe a un incremento medio del 2 % negli utili delle aziende S&P 500 con forti esportazioni. Gli analisti di Macro Hive evidenziano che l’attuale forza del dollaro potrebbe attenuarsi se la Fed dovesse segnalare un cambio di rotta nei prossimi mesi. Anche JPMorgan, in un recente report, ha sottolineato come la fiducia sulla divisa americana resti alta, ma non immune a rischi esogeni e percezioni di instabilità istituzionale.

Il posizionamento speculativo netto, secondo il CFTC, mostra ancora un orientamento favorevole al dollaro, ma in lieve diminuzione rispetto al mese precedente. Il mix di dati economici forti e tensioni politiche interne rende il dollaro una delle variabili più complesse da interpretare in questa fase. Gli operatori restano in attesa dei prossimi segnali dalla Fed e da eventuali sviluppi nel dibattito politico interno, entrambi considerati potenzialmente determinanti per l’evoluzione della valuta nel terzo trimestre 2025.

Articoli recenti

BOT annuali battono il BTP 7,25%: ecco i numeri sconvolgenti che nessuno si aspettava

Il confronto tra un BTP con cedola del 7,25% e i BOT annuali rivela un…

11 ore Fà

Ecco il migliore BTP ventennale: prezzo scontato a 65,80 € e rendimento vicino al 4%

Tra i BTP più discussi spicca il BTP Green 2045, che oggi si scambia a…

22 ore Fà

Concordato biennale: ecco come si calcola il reddito per il rinnovo 2026-2027

Il concordato preventivo biennale introdotto dal Dlgs 13/2024 assicura stabilità fiscale per imprese e professionisti,…

1 giorno Fà

Bonus ristrutturazioni: la sorprendente regola che permette al marito di detrarre le spese della moglie

Un marito può detrarre le spese di ristrutturazione sostenute per l’abitazione della moglie anche se…

2 giorni Fà

Prezzo del petrolio: le nuove stime di Goldman, HSBC e Commerzbank che sorprendono gli investitori

Il prezzo del petrolio è tornato sotto pressione nonostante le tensioni geopolitiche, con il Brent…

2 giorni Fà

Spese scolastiche e welfare aziendale: 5 errori fiscali che possono costarti caro in dichiarazione

Le spese scolastiche dei figli possono essere rimborsate tramite welfare aziendale e, allo stesso tempo,…

3 giorni Fà