Bonus elettrodomestici e infissi 2025, come richiedere la detrazione e in quali casi va inviata la comunicazione all’ENEA per non perdere il diritto.
Rinnovare casa e aumentare la classe energetica dell’edificio è possibile sia sostituendo i vecchi infissi sia comprando elettrodomestici meno energivori. L’investimento si può ammortizzare grazie alle detrazioni previste da due Bonus attivi nel 2025.
Fino a pochi anni fa tanti italiani nemmeno sapevano cosa fosse una classe energetica e soprattutto in quale classe si trovasse il proprio immobile. Poi tutto è cambiato, l’Europa si è resa conto che le conseguenze di secoli di abusi del pianeta Terra si stanno toccando con mano e sono tutt’altro che positive. Ecco che si è abbracciata improvvisamente la transizione green per un mondo con meno emissioni e ridotti consumi.
Non solo, l’UE ha fissato un obiettivo. Far diventare l’Europa il primo continente a zero emissioni entro il 2050. Un traguardo leggermente ambizioso considerando il punto di partenza ma in fondo tante cose possono accadere in 25 anni. Il problema è che sono stati coinvolti nella folle missione tutti i cittadini e i loro portafogli. Veicoli elettrici da 25 mila euro, case green con spese di ristrutturazione dai 35 mila euro in su, questa la richiesta e per attuarla incentivi e Bonus (non sufficienti a parere di molti).
Passo dopo passo si può aumentare la classe energetica dell’abitazione e impedire che perda valore. Un punto di inizio è la sostituzione degli infissi per migliorare l’isolamento termico della casa. Il Bonus ristrutturazione e l’Ecobonus concedono la detrazione (anche per la sostituzione di una vecchia caldaia) ma attenzione alla comunicazione all’ENEA.
Questa dovrà avvenire entro 90 giorni dall’apertura del portale ossia a partire dal 30 giugno per chi ha completato i lavori tra il 1° gennaio 2025 e il 30 giugno. La scadenza da ricordare, dunque, è quella del 29 settembre 2025. Stesso discorso per chi ha realizzato interventi nel 2024 concludendoli nell’anno in corso. Se non si dovesse rispettare questa tempistica si dovrebbe dire addio alla detrazione. Sul sito dell’ENEA si trovano tutte le informazioni per approfondire.
Passiamo al Bonus mobili e grandi elettrodomestici con detrazione del 50% e tetto di spesa massimo di 5 mila euro. Si può richiedere solo acquistando elettrodomestici di una certa classe energetica (minimo classe A per forni, classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, classe F per frigoriferi e congelatori) volti ad arredare un immobile ristrutturato con il Bonus ristrutturazione. Le spese dovranno essere state sostenute con pagamenti tracciabili. La detrazione sarà ripartita in dieci rate di pari importo.
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